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Cronaca Riccione

Presunto stupro a Riccione, la turista aveva chiamato i carabinieri dicendo di essersi persa

La 22enne che ha denunciato la violenza sessuale in spiaggia in un primo tempo non aveva parlato dell'aggressione

Nuove ombre sul racconto della 22enne canadese che, nella notte tra domenica e lunedì, sarebbe stata violentata da un nordafricano sulla spiaggia di Riccione. La giovane, in vacanza nella Perla Verde con un gruppo di studenti connazionali, solo dopo diverse ore ha svelato di aver subìto lo stupro. Secondo quanto ricostruito, la ragazza era stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza del Bagno 64 mano nella mano con un ragazzo che, successivamente, ha descritto come un nordafricano. Dopo la presunta violenza, e senza gli indumenti intimi, ha iniziato a vagare per la zona mare di Riccione in quanto non ricordava più in quale albergo alloggiava. A questo punto, la 22enne ha dapprima chiamato i carabinieri ma, senza accennare allo stupro, ha spiegato di essere una turista e di non trovare più il proprio albergo. Dal 112 è stata dirottata al centralino della polizia Municipale ma, nel frattempo, la turista si è rivolta a una struttura ricettiva e, da qui, è partita la chiamata all'albergo della canadese coi responsabili che la sono andata a prendere.

LA POLIZIA SCIENTIFICA
A CACCIA DI TRACCE IN SPIAGGIA | IL VIDEO

In nessuna di queste fasi sarebbe emerso la vicenda della violenza sessuale e, solo nel cuore della notte, la ragazza si è rivolta a uno dei tutor del suo gruppo spiegando l'accaduto e pregandola di aiutarla a tornare in spiaggia dove aveva lasciato la borsa con tutti i suoi soldi. Portata in ospedale a Rimini, i medici non hanno rilevato tracce di uno stupro e, al tempo stesso, rilevato come la 22enne avesse un tasso alcolemico di 2,5 g/l. Gli stessi ricordi della canadese sono molto appannati tanto che, anche agli stessi inquirenti della polizia di Stato che indagano sull'accaduto, avrebbe dato versioni molto discordanti.

I rilievi della Scientifica in spiaggia

"In attesa di tutti gli accertamenti da parte degli inquirenti - ha dichiarato il sindaco di Riccione, Renata Tosi - a nome dell’amministrazione, confidiamo che venga fatta piena e completa luce sul denunciato episodio di violenza  da parte di una ragazza di nazionalità canadese. Auspicando con forza che la ragazza non abbia subito un’aggressione fisica o di natura sessuale, oggetto di indagine da parte della Polizia Scientifica, ribadiamo la massima vicinanza alla giovane donna. La città di Riccione esprime ferma condanna di fronte ad ogni forma di violenza, la sicurezza dei sui abitanti e visitatori costituisce la prima priorità della città. Per questo motivo si ribadisce la totale vicinanza alla ragazza e si augura che al più presto venga fatta la dovuta chiarezza".


 

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