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Cronaca Bellaria-Igea Marina

Prevenzione e rischi cardiovascolari: 260 cittadini di Bellaria coinvolti in un progetto pilota

L'iniziativa nasce dalla collaborazione tra Azienda USL della Romagna e Comune. L'Assessore Scaroni: "Parte integrante dell'iniziativa, la sensibilizzazione e la ricerca di una soluzione personalizzata per migliorare gli stili di vita"

L’Azienda USL della Romagna ed il Comune di Bellaria Igea Marina stanno collaborando per un progetto di prevenzione primaria rispetto al rischio di malattie cardiovascolari tra la popolazione. Si tratta dell’applicazione integrata e personalizzata della Carta del Rischio Cardiovascolare, che rientra nel Piano di Prevenzione della Regione Emilia Romagna: dopo la prima esperienza condotta nella nostra città, il progetto sarà ampliato ad altre realtà. In nome del principio di “prevenzione primaria”, il progetto prevede che un gruppo di cittadini, selezionati in ordine all’età e al sesso, venga chiamato attivamente dalla struttura sanitaria per verificarne il grado di rischio rispetto alle malattie cardiovascolari, e a seguito di tale valutazione vengono suggerite una serie di misure, legate a corretti stili di vita, per abbassare il rischio stesso: il tutto in stretta collaborazione con i medici di medicina generale o di famiglia.

Le persone che fanno parte del primo gruppo sono circa 260, uomini dell’età di 45 anni e donne di 55. A seguito della chiamata tramite lettera a casa – che sta avvenendo proprio in questi giorni - i selezionati accederanno alla struttura dell’Ausl di piazza del Popolo, dove un’infermiera appositamente formata li sottoporrà ad un’intervista, implementata dalla Regione e che rappresenta il test relativo al rischio, e predisporrà il prelievo per alcuni esami di laboratorio presso il punto prelievi (colesterolo, glicemia e trigliceridi). Sulla scorta di quanto emerso e dal confronto col medico di famiglia del paziente, verrà poi definito un profilo di salute e di rischio cardiovascolare: la situazione di un paziente non a rischio, oppure di un paziente che necessita di essere preso in carico per una specifica patologia - che magari non sapeva di avere - , o ancora di un paziente che necessita “solo” di una prevenzione legata agli stili di vita. In quest’ultimo caso si attiverà un’apposita azione di counselling personalizzato, con presa in carico e collaborazione da parte di vari servizi: il Centro Alcol-Fumo del Sert, le dietiste, la Medicina dello Sport.

“La ricerca di una soluzione personalizzata per le persone coinvolte, in merito alla scelta dell’attività motoria a loro più congeniale è un aspetto chiave di questa iniziativa, legato alla volontà di sensibilizzare i cittadini sull’importanza degli stili di vita”, spiega l’Assessore alla Sanità Loretta Scaroni. “Il territorio di Bellaria Igea Marina si presta in maniera particolare a questo tipo di approccio, in virtù delle piste ciclabili e dei parchi che sono presenti in città, che facilitano l’attività fisica all’aria aperta, e soprattutto delle tante strutture e realtà associative, legate allo sport e non solo, che promuovono iniziative legate al benessere.” Parte integrante dell’attività di counselling, anche azioni di “rinforzo”, quali telefonate rivolte agli interessati nell’anno successivo alla prima chiamata, per capire l’effettivo miglioramento degli stili di vita: una ‘verifica’ che l’Ausl integrerà effettuando nuovamente test ed esami clinici per verificare se il grado di rischio è diminuito.

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