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Cronaca

Meteo, il gelido respiro siberiano: irrompe il freddo. Possibili nevicate

Non si escludono rovesci nevosi intermittenti anche sulla costa. Si tratta di fenomeni sparsi e a macchia di leopardo, che localmente potranno assumere moderata intensità

Dalla primavera ad una fase cruda invernale. E Rimini potrebbe persino tingersi di bianco. L'inverno che si è fatto attendere sta per arrivare ed occorrerà armarsi di sciarpe, guanti, cappelli e cappotti. Dal fine settimana correnti molto fredde di origine siberiana determineranno un sensibile calo delle temperature. Il gelido respiro del Generale Inverno si spingerà anche in Romagna, accompagnato probabilmente anche dalla neve. Prima si dovrà fare i conti con il transito di una veloce perturbazione atlantica, associata all´afflusso di correnti fredde, che giovedì determinerà precipitazioni diffuse, specie nella seconda parte della giornata, che assumeranno carattere nevoso sui rilievi. Nel fine settimana il brusco cambiamento atmosferico, con l'irruzione di aria fredda dall'Est Europa accompagnata da nuove precipitazioni nella nottata tra venerdì e sabato, che potranno assumere carattere nevoso su rilievi ed aree pedecollinari.

POSSIBILE NEVE - Non si escludono rovesci nevosi intermittenti anche sul litorale. Si tratta di fenomeni sparsi e a macchia di leopardo, che localmente potranno assumere moderata intensità. Un po' come era accaduto nel dicembre del 2010, quando la costa indossò il mantello bianco a ridosso del Natale. Nevicò in modo abbondante tra Riccione e Cattolica, con lo spessore nevoso tra 30 e 40 centimetri. La costa venne interessata da una serie di transiti temporaleschi, generati dall'Effetto Adriatico. Il processo si innesca quando aria molto fredda attraversa una superficie relativamente calda e umida come il Mare Adriatico. La divergenza agevola lo sviluppo di celle convettive, foriere di precipitazioni a carattere di rovescio o temporale spesso nevosi. Tutto dipenderà dalla Bora: i venti dai quadranti nord-orientali, scorrendo sulla superficie del mare, tiepida, subiscono un parziale riscaldamento dal basso, e se non ci sono temperature particolarmente basse (come ad esempio nel caso del febbraio 2012) a volte il campo termico può divenire, nei primi 200-300 metri di quota, non abbastanza freddo per determinare nevicate.

LA LINEA DI TENDENZA - Domenica trascorrerà all'insegna del bel tempo, ma con temperature massime che oscilleranno tra 0 e 3°C. Per la prossima settimana la neve potrebbe imbiancare anche il Cesenate, tra martedì e mercoledì, per il transito di una perturbazione atlantica. Chiarisce al riguardo il servizio meteorologico dell'Arpae Emilia Romagna: "I dettagli di quanto sarà perturbato questo flusso sulla nostra regione rimangono molto più incerti. Al momento sembrano possibi alcuni episodi nevosi anche in pianura, ma occorrerà seguire l'evoluzione giorno per giorno. Le temperature si attesteranno su valori inferiori alla media con valori minimi che scenderanno ampiamente sotto le zero, mentre le massime oscilleranno intorno allo zero". 

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