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Cronaca

Prima chiama la Polizia perché si vuole suicidare, poi li aggredisce a calci e pugni e rifiuta le cure

Si tratta di un 41enne italiano con numerosi precedenti di polizia: l'uomo diceva di avere litigato in precedenza con un cittadino extracomunitario con cui era arrivato alle mani

Nella scorsa nottata, intorno alle ore 3.30, equipaggi della squadra volante della Polizia di Stato sono intervenuti in via Toscanelli presso uno stabilimento balneare in quanto era giunta una segnalazione di una persona che aveva manifestato intenzioni suicide. Sul posto gli operatori di polizia hanno rintracciato l’uomo, in quel momento solo: era in realtà lo stesso che aveva fatto la segnalazione ed era evidente il suo stato di ubriachezza, che nonostante la presenza dei poliziotti intenti ad aiutarlo perché sembrava dolorante e ferito, appariva riluttante ed aggressivo. 

Si tratta di un 41enne italiano con numerosi precedenti di polizia: l'uomo diceva di avere litigato in precedenza con un cittadino extracomunitario con cui era arrivato alle mani e per tale motivo, stava lamentando dolore al costato ed agli arti, oltre a presentare delle escoriazioni e tumefazioni al volto. 

Richiesta l’ambulanza, gli operatori sanitari hanno riferito di essere intervenuti anche mezz’ora prima per la stessa persona e che in quella circostanza l’interessato aveva rifiutato qualsiasi cura medica.  All’improvviso e senza motivo il 41enne, in più occasioni, ha iniziato a proferire frasi ingiuriose all’indirizzo dei poliziotti per poi scagliarsi contro di loro con spintoni, calci e pugni. Gli operanti nel tentativo di fermare l’uomo, sono stati ripetutamente colpiti con violenza.  A fatica gli Agenti sono riusciti ad immobilizzare l’aggressore, traendolo in arresto per i reati di minacce, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, nonché provvedere a sanzionarlo con procedimento amministrativo per ubriachezza. Il predetto sarà processato nella mattinata di domani, con rito direttissimo.

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