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Cronaca Novafeltria

Processi alla storia: sul banco degli imputati il brigante Martignon di Perticara

Ricordato nelle veglie, nelle canzoni e negli scritti di fine '800, non era mai stato processato per i fatti commessi il 15 settembre 1872 in San Donato di Sant’Agata Feltria durante i quali furono uccisi tre carabinieri

Per gli appuntamenti coi Processi alla storia a salire sul banco degli imputati sarà il brigante Martino Manzi detto Martignon di Perticara. Domenica 11 settembre alle 16 al teatro Mariani di Sant’Agata Feltria  undicesimo evento de i “Processi alla storia” curati dall’Avv. Lorenzo Valenti. I Processi alla Storia sono simulazioni processuali che uniscono il fascino del rito giudiziario all’approfondimento di eventi e figure storiche di rilievo. Personalità di chiara fama nel campo del diritto indossano la toga dell’Avvocato Difensore e del Pubblico Ministero per affrontarsi in vivaci duelli dialettici al fine di ottenere dal pubblico la condanna o l’assoluzione degli imputati, fornendo una originale e avvincente chiave di lettura di alcuni passi cruciali della nostra storia.

Con il contributo economico ed il patrocinio del Parco delle miniere di zolfo delle Marche e dell’Emilia Romagna e con la partecipazione del Comune di Sant’Agata feltria, il processo che si terrà questa volta vede imputato il famoso Martino Manzi detto Martignon di Perticara, l'unica figura ‘criminosa’ dell’ottocento in Valmarecchia della quale sia rimasta traccia nella tradizione popolare della vallata. Ricordato come "brigante" nelle veglie, nelle canzoni, negli scritti, le sedimentazioni di racconti di più generazioni ne hanno fatto un personaggio confuso al quale, a ragione e a torto, vengono attribuiti di volta in volta diversi e opposti significati. Non essendo stato mai sottoposto ad un processo dalla giustizia italiana per i fatti commessi il 15 settembre 1872 in San Donato di Sant’Agata Feltria durante i quali furono uccisi tre carabinieri, in quest’anno in cui cadono centocinquantanni dall’evento, si vuole chiarire una vicenda ed un personaggio che la giuria popolare potrà assolvere o condannare di fronte alla storia.

I protagonisti di questa finzione giudiziaria: quale rappresentante dell’accusa il Sostituto Procuratore della Repubblica in Rimini Dott. Davide Ercolani,  Pubblico Ministero riminese che ha condotto e sta conducendo importantissime indagini contro la criminalità
Per la difesa l’avvocato Piero Venturi del foro di Rimini, al quale spetterà l’arduo compito di sostenere la difesa di un imputato molto ingombrante.  A presiedere la Corte d’Assise e la giuria popolare l’Avv. Lorenzo Valenti coadiuvato dal Giudice a latere Avv. Gianguido Maggioli e dalla (vera) Cancelliera Teresa Giotti. Quali testimoni sono stati convocati il Delegato di Pubblica Sicurezza Gabriele Rivalta interpretato dallo storico e scrittore Davide Cangini, il direttore della miniera Pietro Pirazzoli impersonificato dal Presidente del Parco dello Zolfo Carlo Evangelisti; una delle amanti di Martignone Lucia Cantori interpretata dall’attrice Francesca Viola Mazzoni, il vice pretore di Santagata dall’ ex sindaco Franco Vicini, ed infine il ruolo di Martignone sarà sostenuto dall’attore Marco Pier Giulio Magnani. La Ballata di Martignon che precederà il rito giudiziario sarà eseguita da Andrea Santarelli e Domenico Bartoli. Al pubblico, vero protagonista dell’evento, sarà affidato il delicato compito di pronunciare il verdetto di assoluzione o di condanna.

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