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Cronaca

Si rinnova il progetto per l’Assistente Familiare, lo scorso anno 3.700 richieste di informazioni

Un servizio distrettuale che mira a qualificare l’offerta di cura verso le persone non autosufficienti e ad affiancare le famiglie nella ricerca della figura più idonea

Supportare gli anziani e le persone non autosufficienti nella ricerca di cura e assistenza, così da sostenere la permanenza al domicilio, attraverso un percorso che guarda alla medicina di prossimità e all’integrazione della rete dei servizi socio-sanitari. Sono questi i principali obiettivi del progetto Assistente in Famiglia, un progetto (rinnovato anche per l’annualità 2023) promosso e finanziato dal Distretto Socio-Sanitario di Rimini e gestito dalla Coop Sociale Madonna della Carità in sinergia con i Servizi Sociali Territoriali, Area Disabili e Anziani.  

Un vero e proprio percorso di affiancamento al nucleo familiare, dalla fase di ricerca e selezione della persona più idonea per le esigenze di cura dell’anziano o del disabile, passando per lo step dell’inserimento nel contesto abitativo. Una serie di servizi erogati da uno Sportello al fine di offrire una consulenza e un supporto diretto ai pazienti, quali anziani e persone con disabilità, al nucleo familiare coinvolto, ai caregiver e agli assistenti familiari stessi, attraverso una serie di informazioni utili sui servizi presenti nel territorio, sui contratti, sulle agevolazioni fiscali previste e sulle iniziative di sensibilizzazione.  

Nel 2022 i passaggi complessivi delle famiglie allo sportello Assistente in Famiglia sono stati 591, ovvero 82 in più rispetto ai 509 del 2021: un incremento del 16%, in linea con la crescita graduale degli ultimi anni, a testimonianza del fatto che la conoscenza dell’iniziativa, da quanto è stato attivata (nel 2009), è aumentata progressivamente, configurandosi come un riferimento per la cittadinanza. Anche il numero di nuovi accessi al servizio da parte delle famiglie è in netta crescita: rispetto ai 121 accessi del 2009, nel 2022 i nuovi ingressi sono più che triplicati, arrivando a 433. Le richieste trattate, espresse da famiglie e Assistenti Familiari, sono state oltre 3700.

Tra i servizi erogati, il più richiesto è quello connesso alla verifica della situazione familiare, ovvero tutti quei colloqui in cui l’operatore si mette a disposizione dei familiari della persona non autosufficiente per facilitare l’inserimento dell’Assistente Familiare. Dal lato degli Assistenti Familiari sono 193 le persone che nel 2022 si sono iscritte al servizio per la prima volta e 593 le richieste totali di consulenza e orientamento, spesso per questioni legati alla ricerca di un impiego.  

“Si tratta di un servizio molto utile, attraverso il quale indichiamo alle famiglie interessate il personale qualificato disponibile a livello distrettuale, valutando le figure più adatte al singolo contesto, in base alle peculiari esigenze della persona da seguire - è il commento dell’assessore alle Politiche per la Salute Kristian Gianfreda, nonché Presidente del Distretto socio sanitario di Rimini -.  Un servizio, dunque, che mira a orientare le famiglie, ad aumentare la qualità dell’assistenza e allo stesso tempo ad aiutare gli operatori stessi. Come Distretto una delle nostre principali ‘missioni’ è proprio quella di far sì che le politiche di assistenza siano sempre più rispondenti alle necessità della cittadinanza, sulla base anche degli investimenti che stiamo facendo per rafforzare le vocazioni legate al concetto di prossimità e a un lavoro di rete”.

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