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Cronaca

Progetto Tiberio comparto 4: sopralluogo dei tecnici di Comune e Soprintendenza

Emersa la piena corrispondenza tra le soluzioni tecniche progettuali adottate e le indicazioni della Soprintendenza

Un sopralluogo programmato sullo stato di avanzamento dei lavori a cui oltre i tecnici comunali ha partecipato la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, si è svolto questa mattina nel cantiere di via Bastioni settentrionali dove è in corso quella parte dell’intervento di riqualificazione denominato Tiberio 4 – Porto antico. Un sopralluogo al termine del quale è emersa la piena corrispondenza tra le soluzioni tecniche progettuali adottate in fase d’approvazione del progetto e quelle in corso di realizzazione, perfettamente coerenti con le indicazioni contenute nelle autorizzazioni rilasciate dalla stessa Soprintendenza, ma anche degli altri enti che, a titolo diverso e per le rispettive competenza, hanno avuto un ruolo partecipativo nell’intervento in corso.

L’intervento si caratterizza infatti per le soluzioni tecniche adottate attente al contesto storico, architettonico e paesaggistico di un’area ‘sensibile’ di grande rilevanza come è quella del bacino del ponte di Tiberio dove accanto al “4” è in corso sulla parte a monte l’intervento “Tiberio 3”. L’obiettivo è la valorizzazione del contesto, ampliando non solo le sue possibilità di fruizione a tutti ma anche le stesse possibilità di visione offrendo nuovi punti d’osservazione e nuove prospettive. Quattro interventi previsti dal comparto: la passerella galleggiante e apribile che collegherà le due sponde del porto; il camminamento a sbalzo lungo le mura del canale; il terrazzo panoramico a sbalzo sull’invaso da piazzetta Pirinela; il sistema di rampe di collegamento sulla sponda sinistra da piazzetta Pirinela alla banchina di destra e di qui al ponte galleggiante.

Attualmente sono in corso i lavori per la realizzazione del camminamento a sbalzo lungo le mura del canale, una pedana sospesa agganciata alla soletta di cemento armato della sede stradale di via Bastioni settentrionali con struttura portante in acciaio, piano di calpestio in legno e acciaio e parapetti in rete di acciaio inox. Un camminamento lungo 160  metri e largo 2,5 che permetterà una visione del ponte di Tiberio fino a oggi praticamente impossibile considerato che la sponda sinistra del fiume è resa inaccessibile dai giardini delle proprietà private del borgo mentre quella a destra, a causa delle limitatissime dimensioni del primo tratto di via Bastioni settentrionali – quello che dal corso d’Augusto arriva a via Cavalieri –, è praticamente inaccessibile per il pericolo a cui è sottoposto il transito dei pedoni.

Con questa soluzione, innovativa per Rimini ma non per altri interventi di grande qualità realizzati in contesti monumentali di pregio che  hanno sposato, con la realizzazione di passerelle e balconi in quota, eccellenze storico – artistiche italiane alla loro fruibilità (Pompei, Fori Traianei a Roma), sarà data oltre che una maggior valorizzazione al bene e al paesaggio, grazie alla esaltazione di nuove visuali e prospettive, una maggior fruibilità grazie ad un’accessibilità per tutti comprese le utenze più deboli,  non più limitata dall’impraticabilità di via Bastioni settentrionali o di visibilità dovuta al muretto. Maggiore fruibilità e maggior accessibilità proprio come le linee del Mibact per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi d’interesse culturale indicano, poiché la valorizzazione dei beni passa principalmente attraverso la loro fruibilità.

Una visione ora praticamente impossibile e che invece proprio grazie a questa struttura, estremamente leggera, diverrà possibile. Il progetto è stato apprezzato anche per questo dalla Commissione Qualità e Paesaggio, organo che rappresenta tutti gli ordini professionali come da parere positivo espresso. Il nuovo camminamento pedonale in corso di realizzazione in sponda destra consentirà dunque il passaggio in sicurezza di persone e di biciclette a mano, attualmente impossibile e comunque scarsamente sicuro vista l'esigua larghezza di via Bastioni. La passerella non si ancorerà alle mura esistenti ma alla sede in cemento armato della sede stradale di via Bastioni, realizzata nell'intervento di consolidamento operato nel 2004-2009, quando la strada fu concepita come un “ponte” poggiante su due file di micropali, una verso le mura e una verso le abitazioni, in modo da non gravare né sulle prime né sulle case poste a confine. Le mura storiche, a sacco, sono già state oggetto di un precedente consolidamento negli anni ‘80 e sono attualmente attraversate verticalmente, dal piede alla sommità, da micropali da 8 cm ogni 80 cm circa.

In questi giorni la ditta appaltatrice, sotto la sorveglianza della direzione lavori del Comune di Rimini, sta realizzando nelle mura fessure temporanee (asole) attraverso cui saranno fatte passare le sole piastre di ancoraggio alla soletta in cemento armato di via Bastioni poste in testa alle travi dell'orditura principale che avranno il compito di sostenere la passerella. Per far questo gli operai stanno utilizzando apposite macchine tagliamuro ad acqua. Le asole verranno risarcite con i materiali esistenti appositamente recuperati e conservati in loco. L'intervento ha acquisito   tutte le necessarie autorizzazioni da tutti gli enti preposti. In particolare, la Soprintendenza ha autorizzato l'intervento, condividendo ogni momento progettuale e realizzativo mediante incontri tecnici di approfondimento e sopralluoghi, come quello odierno. Sia il Comparto 4 “Porto antico” che il comparto 3 “Piazza sull’acqua” del Progetto Tiberio attualmente in corso sono finanziati parzialmente coi fondi previsti dall’Asse 6 del Por-Fesr 2014 – 2020

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