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Cronaca

Progetto Tiberio, il Comune fa il punto sui fori nelle mura malatestiane

Per palazzo Garampi "Il tratto di mura interessato dalle opere di “foratura” in sponda destra non ricade nell’ambito di un interesse archeologico"

"La passerella sospesa in sponda destra - aggiunge il comunicato stampa - verrà ancorata mediante travi principali alla soletta in c.a. della Via Bastioni. Un camminamento che permetterà una visione del ponte di Tiberio fino a oggi praticamente impossibile considerato che il passaggio in sponda sinistra del fiume, lungo le mura, è reso inaccessibile dalla presenza di aree cortilizie di proprietà private mentre quella a destra, a causa delle limitatissime dimensioni del primo tratto di via Bastioni settentrionali – quello che dal corso d’Augusto arriva a via Cavalieri –, è praticamente inaccessibile per il pericolo a cui è sottoposto il transito dei pedoni. Questa soluzione, innovativa per Rimini ma non per altre realtà a livello nazionale in contesti monumentali di pregio (Pompei, Fori Traianei, Mura Monteriggioni solo per citare alcuni esempi illustri), che hanno coniugato in maniera armonica - mediante la realizzazione di interventi di elevata qualità con passerelle e balconi in quota- , le eccellenze storico ed artistiche italiane con la piena fruibilità degli spazi, potrà dare oltre che una maggior valorizzazione al bene e al paesaggio grazie alla esaltazione di nuove visuali e prospettive, una maggior fruibilità grazie ad un’accessibilità per tutti i cittadini, comprese le utenze più deboli, non più limitata dall’impraticabilità di via Bastioni Settentrionali o di visibilità dovuta al muretto attualmente esistente. Maggiore fruibilità e maggior accessibilità proprio come indicato nelle linee del Mibact per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi d’interesse culturale, poiché la valorizzazione dei beni passa principalmente attraverso la loro fruibilità. Una visione ora difficoltosa, se non praticamente impossibile e che proprio grazie a questa struttura, estremamente leggera, diverrà possibile. Il progetto è stato apprezzato anche per questo dalla Commissione Qualità e Paesaggio, organo che rappresenta tutti gli ordini professionali come da parere positivo espresso".

"Il nuovo camminamento pedonale in corso di realizzazione in sponda destra consentirà dunque il passaggio in sicurezza di persone e di biciclette a mano, ora scarsamente sicuro vista l'esigua larghezza di via Bastioni. Si precisa che il tratto di mura interessato dalle opere di “foratura” in sponda destra non ricade nell’ambito di un interesse archeologico poiché le strutture sono posteriori all’epoca romana e si trovano fuori terra. L’ambito è dunque quello architettonico-monumentale. I riferimenti a riferimenti “archeologici” non sono attinenti. Per ciò che riguarda la realizzazione di asole nelle mura (necessarie per l’alloggiamento delle travi di sostegno che ancorate alla soletta sosterranno il camminamento), si precisa che, nel tratto di interesse, che va dal fianco del ponte di Augusto Tiberio alla via Cavalieri, siamo alla presenza di un palinsesto murario dalla stratigrafia complessa in quanto la parte basamentale posta ai piedi delle banchine e ai lati non viene intaccata in nessun modo dal presente intervento, mentre quella superiore, dalla cordolatura in laterizio fino alle copertine lapidee di coronamento è settecentesca e in molti tratti ricostruita nel dopoguerra".

"L’intervento attuale interessa la parte superiore delle mura riconoscibili a vista per la presenza di un cordolino, quelle che furono rifatte nell’anno 1750, come - riporta il Tonini nella sua Storia di Rimini -, “riparo provvisionale al Muro della Città caduto nella Marecchia l’anno 1746 presso la Salara e la Porta San Giuliano…”, intervento ricordato nell’epigrafe incastonata nelle mura nel 1751 a memoria dei lavori di ricostruzione del muro a seguito di quel crollo, che a fine del mese di agosto verrà rimossa da Ditta specializzata e appositamente autorizzata, per essere ricollocata sulle mura al termine del restauro, come da indicazioni della Soprintendenza, così da essere visibile al pubblico dalla passerella. Tutto il paramento murario, è stato inoltre interessato da lavori di consolidamento realizzati nel 1982 ponendo in opera una doppia batteria di micropali verticali che vanno dal piede delle mura del canale sino alla loro sommità. Allora essi furono legati alla base mediante piastre e plinti in c.a. posti in opera realizzando asole da circa 50x50 cm ogni metro alla base delle mura originali, quelle sì malatestiane, come si evince da numerose immagini d’archivio".

"Lo stesso tratto di mura è stato oggetto di un importante intervento di consolidamento strutturale dei Bastioni realizzato negli anni 2008-2009, intervento operato in strada con la finalità di sgravare le mura antiche dalle spinte dovute al carico stradale e migliorare le caratteristiche dei paramenti murati. Con quest’opera venne totalmente rifatto il manto stradale, abbassato di quota e completamente indagata archeologicamente la parte di Via Bastioni Settentrionali interessata dai lavori. Inoltre le stesse mura vennero ricostruite con la tecnica del “cuci-scuci” poiché prive di paramento. Le asole temporaneamente realizzate nel corso dei lavori del comparto Tiberio 4, verranno risarcite con inserti di mattoni rimossi e debitamente accatastati, posti in opera da personale qualificato in restauro e conservazione, mediante tecnica del cuci/scuci e l’utilizzazione di malte a base di calce simile a quelle originali e stessi cromatismi, secondo le indicazioni e prescrizioni della Soprintendenza. Per ciò che riguarda la Via Bastioni Settentrionali, è stato scarificato il magrone di circa 30 cm presente al di sotto della pavimentazione e al di sopra della soletta in cemento armato, è stato asportato il materiale lapideo della pavimentazione di Via Bastioni, risalente all’intervento di consolidamento della Via Bastioni Settentrionali del 2004-2009, per essere stoccato e riposizionato a fine lavori".

"Dall’inizio dei lavori, con cadenza settimanale, vengono espletati in cantiere sopralluoghi programmati sullo stato di avanzamento dei lavori, ai quali partecipano i tecnici comunali, le Ditte incaricate e i Responsabili della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì - Cesena e Rimini. Sopralluoghi nei quali è emersa finora la piena corrispondenza tra le soluzioni tecniche progettuali adottate in fase d’approvazione del progetto e quelle in corso di realizzazione, esattamente coerenti con le indicazioni contenute nelle autorizzazioni rilasciate dalla stessa Soprintendenza, ma anche degli altri Enti che, a titolo diverso e per le rispettive competenza, hanno avuto un ruolo partecipativo nell’intervento in corso".

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