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Cronaca

Provincia, approvato il rendiconto 2020: "Variazione da 15 milioni per il rilancio"

Oltre a edilizia scolastica e viabilità, la variazione ha interessato altri importanti ambiti, a partire da quello del trasporto pubblico locale

La seduta consiliare provinciale di giovedì si aperta con il benvenuto nella provincia di Rimini del presidente Riziero Santi e del Consiglio ai Comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio, dopo il via libera del Senato al loro passaggio dalle Marche alla nostra Regione. Il Consiglio provinciale ha approvato a maggioranza (voto contrario di Lorenzo Cantori e Anna Pecci dell’opposizione) il primo punto all’ordine del giorno, il Rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2020. Se il rendiconto 2019, approvato lo scorso anno, confermava la ritrovata solidità finanziaria della Provincia dopo le forti sofferenze del triennio 2015/2017 dovute alla “riforma” Del Rio, gli esercizi 2020 e 2021 sono caratterizzati dai riflessi finanziari dell’emergenza pandemica da Covid-19.

A partire dal mese di marzo 2020, in concomitanza con il primo lockdown nazionale, si è registrato un inevitabile calo delle entrate legato al mercato automobilistico, settore tra i più penalizzati dalla crisi dei consumi determinata dall’emergenza. Il gettito dell’IPT ha in particolare registrato una riduzione del 42% nei primi cinque mesi del 2020, pari per la Provincia di Rimini ad un mancato introito di poco meno di due milioni di euro. Per fronteggiare le criticità delle Province è stato stanziato un fondo nazionale di 950 milioni di euro che ha portato alla Provincia di Rimini circa 6 milioni di euro. Tre di questi milioni hanno consentito di sterilizzare i mancati incassi di IPT e RC auto, mentre i restanti tre saranno utilizzati per le medesime finalità nell’anno in corso. La Provincia ha poi aderito, seppur parzialmente, alla rinegoziazione dei mutui proposta da Cassa Depositi e Prestiti e alla moratoria di alcuni istituti di credito privati, operazioni che hanno consentito un risparmio complessivo di poco meno di due milioni di euro di spesa.

Nell’esercizio si sono ulteriormente irrobustiti i trasferimenti statali per la manutenzione straordinaria delle strade e degli edifici scolastici, tendenza proseguita nei primi mesi dell’anno in corso con ulteriori assegnazioni di risorse. Il quadro finanziario dell’Ente, pur in un periodo di difficile lettura anche, e soprattutto, con riferimento alla durata delle ripercussioni economiche della pandemia sui bilanci degli enti locali, presenta una sostanziale solidità. Il risultato contabile della gestione finanziaria è pari a poco più di 16 milioni di euro, dei quali poco meno di 6,5 milioni di avanzo libero che potrà essere utilizzato per assicurare il permanere degli equilibri di bilancio e per nuovi investimenti in edilizia scolastica e per la rete di viabilità provinciale. Sul fronte delle entrate (complessivamente 37 milioni), quelle proprie sono pari a 25.1 milioni di euro, mentre 11.9 sono derivate dallo Stato, dalla Regione Emilia-Romagna e dalla UE per i progetti transnazionali. Le entrate tributarie, pari a 23 milioni di euro, hanno registrato un cedimento rispetto al gettito degli esercizi precedenti in conseguenza della crisi economica, compensato con tre dei sei milioni del trasferimento statale. Sul lato spese, il 2020 segna il deciso consolidamento della ripresa degli investimenti finanziati direttamente dall’Ente con 7,2 milioni di euro, di cui 5 per manutenzioni ordinarie e straordinarie di strade provinciali e 2,2 per gli istituti scolastici di competenza, interventi che si affiancano a quelli finanziati da risorse statali e regionali.

Il Consiglio ha poi approvato (astensione di Lorenzo Cantori e Anna Pecci dell’opposizione) la Variazione di bilancio n. 4, che ha illustrato il presidente Santi. “La pandemia ci ha impedito di proseguire il pieno rilancio della Provincia – ha attaccato il presidente Santi - e questo è il motivo di un avanzo così cospicuo nel rendiconto, con risparmi forzati per i lavori pubblici nella cantierizzazione delle opere. Questo non vuol dire però che non andremo a realizzare i nostri obiettivi, ma è evidente che abbiamo dovuto ritarare la tempistica degli interventi, come dimostra questa ingente variazione di bilancio che contiene interventi per complessivi 15 milioni di euro, di cui 4,6 milioni di euro presi dall’avanzo. Voglio far notare che prima della variazione la somma di spesa corrente e spesa per investimento ammontava a 40 milioni di euro e adesso ne aggiungiamo 15, ovvero il 38%. Parliamo quindi di un piano di investimenti per oltre 30 milioni nella viabilità (non solo manutenzioni, ma anche rifacimento di ponti), che sono in diverse fasi di progettazione, e oltre 25 milioni di investimenti in edilizia scolastica, anch’essi in itinere. Il piano che abbiamo predisposto ci consente di rispettare gli obiettivi, che sono tarati sui tempi della legislatura.”

Nella variazione vengono acquisite innanzitutto le risorse stanziate dal Ministero dell’istruzione per interventi di manutenzione straordinaria, efficientamento energetico, nuova costruzione, messa in sicurezza e cablaggio di edifici scolastici, che sulla base del piano di riparto assegna alla Provincia di Rimini risorse per 5,83 milioni di euro destinate alla realizzazione di una nuova costruzione all’interno del polo scolastico della Colonnella di Rimini e al completamento dell’adeguamento sismico del Liceo Scientifico Einstein. Altro intervento in variazione per lo stesso polo scolastico è quello di ulteriori 400 mila euro per l’adeguamento sismico del Valturio. Ci sono poi 900 mila euro aggiuntivi per il completamento dei lavori di realizzazione della nuova palestra del Polo scolastico di Viserba e 70 mila euro per l’adeguamento antincendio degli istituti riccionesi ex Pascoli, Volta e Baruzzi.

Anche in tema di viabilità la variazione acquisisce ingenti risorse dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per finanziare interventi straordinari che aumenteranno il grado di sicurezza e di fruibilità di ponti e viadotti. Per la Provincia si tratta di 13.2 milioni di euro in tre anni, di cui 4 milioni per l’anno in corso.

La variazione prevede anche un incremento di 500 mila euro, di cui 150 mila per la manutenzione ordinaria sulla rete viaria e 350 mila euro da destinare agli interventi di manutenzione previsti nei tre Accordi Quadro (Centro, Conca e Marecchia). Ci sono poi 100 mila euro per un intervento di sistemazione della sede stradale sulla SP 50 in località Pedrolara e 300 mila euro per i lavori di manutenzione straordinaria della SP 17 nel tratto che interessa il Comune di Morciano. Proprio da quest’ultima variazione in incremento scaturisce la delibera votata all’unanimità di approvazione dello schema di accordo con il Comune di Morciano di Romagna per la progettazione e la realizzazione dei lavori di ripristino e messa in sicurezza del tronco urbano della s.p. 17 "Saludecese". L’intervento prevede una compartecipazione al costo di 360 mila euro, con la Provincia che verserà un contributo pari a 300 mila euro al Comune.

Tornando alla variazione di bilancio, ci sono poi due importanti provvedimenti: il rinnovo del fondo per l’erogazione di contributi ai piccoli Comuni per 495 mila euro e 500 mila euro destinati al miglioramento della rete sentieristica ed escursionistica sul territorio provinciale. Il fondo per l’erogazione di contributi ai piccoli Comuni (votato all’unanimità), “vista l’esperienza largamente positiva e apprezzata – spiega il presidente Santi - viene rinnovato per il terzo anno, con un incremento di risorse. Beneficiari sono i Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti e gli interventi finanziabili sono quelli relativi a spese di investimento per opere pubbliche di messa in sicurezza di tratte della rete viaria provinciale, situate all’interno o in prossimità dei centri abitati, o delle strade comunali di collegamento con la viabilità provinciale, connessione tra diverse strade provinciali ovvero collegamento di località strategiche con la viabilità provinciale, compresi i percorsi ciclopedonali. Si possono candidare quindi interventi per ridurre il livello di criticità presente sul piano viabile, interventi di regimazione delle acque, di pubblica illuminazione, di messa in sicurezza di incroci ed attraversamenti, di realizzazione o riqualificazione di percorsi ciclopedonali in prossimità della viabilità provinciale. Ogni Comune potrà presentare la richiesta di contributo per uno o più interventi e l’importo massimo del contributo complessivo è di 45 mila euro.”

“Quanto al fondo di 500 mila euro destinato al miglioramento della rete sentieristica ed escursionistica sul territorio provinciale, ritengo – prosegue Santi - che dobbiamo sostenere gli interventi di miglioramento della nostra rete, in accordo con i Comuni, le associazioni e il volontariato, perché la valorizzazione e la tutela del patrimonio naturalistico e paesaggistico, in una visione unitaria e integrata, che rispetti l’ambiente, è assolutamente strategica. I sentieri, se mantenuti percorribili, costituiscono anche uno strumento di tutela attivo e di presidio del territorio stesso. Attraverso una costante manutenzione della sentieristica viene anche garantito quel monitoraggio continuo del territorio e quell’equilibrio di tutto l’ambiente circostante che è oggi sempre più irrinunciabile.”

Gli interventi riguarderanno la messa in sicurezza e il ripristino dei tracciati, la manutenzione ordinaria e straordinaria, la segnaletica. Tutto al fine di favorire la fruibilità in sicurezza dei percorsi naturalistici.

Oltre a edilizia scolastica e viabilità, la variazione ha interessato altri importanti ambiti, a partire da quello del trasporto pubblico locale. ove si è reso necessario intervenire per sostenere i maggiori costi dovuti all’incremento dei chilometri del Tpl di competenza provinciale, alla messa in esercizio definitivo della linea Metromare e alla decisione della Provincia di calmierare, con un contributo straordinario per il solo anno 2021 di 100 mila euro, gli aumenti delle quote TPL per i Comuni (esclusi Rimini e Riccione che Metromare collega). Questo in quanto la definizione definitiva dei costi TPL 2021 è avvenuta successivamente all’approvazione del Bilancio di previsione. Si tratta di una variazione complessiva per 405 mila euro che si sommano alla previsione di 315 mila euro. C’è poi, come annunciato nei giorni scorsi, il rientro della Provincia nell’università con l’acquisizione di una quota di partecipazione pari all’1,5% del capitale sociale di Uni.Rimini per complessivi 16 mila euro.

Nell’ambito del percorso intrapreso del Patto provinciale per il lavoro e per il clima sono previsti 10 mila euro per il supporto e il coinvolgimento dell’Agenzia Piano Strategico di Rimini. Rilevante è, infine, l’incremento delle risorse a favore delle politiche e delle azioni per le pari opportunità per complessivi 73 mila euro, di cui 23 mila destinati al progetto Femminile#plurale e 50 mila al completamento dei vari progetti in corso in sinergia con i 25 Comuni, i Centri Antiviolenza e le organizzazioni del territorio che fanno parte della Rete Pari Opportunità, come ha chiosato la consigliera delegata Giulia Corazzi. Il Consiglio ha poi approvato (astenuta l’opposizione) il Regolamento disciplinante il “canone patrimoniale di concessine autorizzazione o esposizione pubblicitaria. La legge 160/2019 ha introdotto, infatti, una nuova disciplina per gli enti locali che prevede l’istituzione, a decorrere dal 2021, del Canone Unico, il quale sostituisce tutta una serie di canoni, fra cui la tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche, il canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche, l'imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle pubbliche affissioni.

Via libera del Consiglio (astenuta l’opposizione) alla prosecuzione della collaborazione con la Provincia di Forlì-Cesena per la gestione associata di procedure di gara, approvato infatti il rinnovo della relativa convenzione. Così come, infine, è stata rinnovata (sempre astenuta l’opposizione) la convenzione con la Regione e Arpae per lo svolgimento di funzioni amministrative fondamentali in materia ambientale.

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