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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Ecco come viene "ridisegnata" l'Emilia-Romagna

I tratti della nuova Emilia Romagna sono stati disegnati. Ha avuto il via libera, infatti, da parte della Giunta regionale, la proposta di riordino delle Province approvata dal Cal (Consiglio delle Autonomie locali) e previsto dalle nuove leggi nazionali

I tratti della nuova Emilia Romagna sono stati disegnati. Ha avuto il via libera, infatti, da parte della Giunta regionale, la proposta di riordino delle Province approvata dal Cal (Consiglio delle Autonomie locali) e previsto dalle nuove leggi nazionali. "Ora  - afferma Simonetta Saliera, vicepresidente e assessore regionale al Rapporto con il Sistema delle Autonomie - al lavoro sul tema delle funzioni, coinvolgendo anche tutto il personale degli Enti".

Quattro Province e una Città metropolitana. Lunedì la Giunta regionale ha approvato la delibera che recepisce le proposte e le decisioni espresse dal Consiglio delle Autonomie locali lo scorso primo ottobre.

L’Emilia-Romagna sarà così “ridisegnata”: le attuali Province di Parma e Piacenza daranno vita a un nuovo e unico ente, lo stesso vale per Reggio Emilia e Modena e per le tre attuali Province romagnole di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini che creeranno la Provincia della Romagna. La Provincia di Ferrara, invece, manterrà la propria attuale dimensione geografica visto che rientra nei parametri di popolazione e di territorio previsti dalle norme del Governo. Discorso a parte per la Provincia di Bologna che, dal primo gennaio 2014, si trasformerà in Città metropolitana.

“La Giunta regionale ha condiviso e recepito le indicazioni espresse, a larghissima maggioranza, dal Cal che ha saputo fare un buon lavoro di sintesi delle indicazioni dei territori”, sottolinea Simonetta Saliera, vicepresidente e assessore regionale al Rapporto con il Sistema delle Autonomie. “Ora si deve lavorare ancora con gli Enti locali e le parti sociali per affrontare nel più breve tempo possibile il tema delle funzioni delle nuove Province in modo da creare enti il più possibile efficaci ed efficienti, in grado di rispondere al meglio alle necessità delle persone e delle imprese. Punto fondamentale sarà coinvolgere e rendere protagonista tutto il personale presente negli Enti da riorganizzare”.
La decisione della Giunta sarà ora discussa dall’Assemblea legislativa regionale che, entro il 23 ottobre prossimo, dovrà approvare il testo da trasferire al Governo.

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