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Cronaca

Psbo, Gnassi: "Verso la conclusione il più grande intervento di risanamento ambientale in Italia"

Il 2019 anno decisivo per il Piano di salvaguardia della balneazione ottimizzato che entro il 2020 porterà a superare i 12 sfioratori a mare presenti sul territorio comunale

Comincia un anno decisivo per l’attuazione del PSBO, il Piano di salvaguardia della balneazione ottimizzato che entro il 2020 porterà a superare i 12 sfioratori a mare presenti sul territorio comunale. I lavori sono in fase avanzatissima, con un costante monitoraggio degli interventi in corso d’opera. Infatti, anche sul piano progettuale nell’ottica di migliorare l’affidabilità idraulica del territorio, il Piano risulta in costante ottimizzazione, essendo già programmato un adeguamento con l’obiettivo di rendere il sistema in grado dare anche una risposta ai fenomeni di tropicalizzazione del clima e agli eventi di allagamento conseguenti.

Sotto questo punto di vista va rimarcato come una prima opera aggiuntiva al PSBO, la cosiddetta ‘Dorsale Ausa’, ha visto l’avvio della progettazione definitiva con l’obiettivo di avviare ad inizio 2019 l’iter per l’autorizzazione delle opere. Si tratta di un nuovo collettore di grosso diametro (parallelo alla Statale 16) e relativo impianto di sollevamento che consentiranno di intercettare le acque meteoriche del bacino dell’Ausa andandole a immettere nel ‘Deviatore Ausa’ ed evitando così che tali acque raggiungano la città. L’intervento, che prevede lavori per un importo di circa 6 milioni di euro, ha ottenuto un finanziamento ministeriale nell’ambito degli interventi finalizzati alla mitigazione del rischio idrogeologico e l’adeguamento dei sistemi fognari.

Ecco di seguito un sintetico ‘stato dell’arte’ degli interventi in corso di esecuzione del Piano. Sono in corso le ultime attività di verifica della corretta regolarizzazione delle utenze dello Sfioratore Sortie, che porteranno al risanamento della fossa in analogia con quanto già fatto con i precedenti sfioratori [Spina (Sacramora), Turchetta, Matrice e Torre Pedrera], grazie alla fattiva collaborazione dei cittadini, che hanno compreso l’importanza e la portata della operazione di risanamento in atto, grazie anche alla campagna di informazione messa in campo da Comune e Hera. Complessivamente sino ad oggi sono state inviate circa 15mila lettere ed organizzati oltre 30 incontri con cittadini e associazioni di categoria sul tema, per chiarire ogni dubbio e rispondere a tutte le domande, anche tramite l’attivazione di uno specifico indirizzo mail e numero di telefono. Hera sta provvedendo ad eseguire da mesi verifiche accurate, accompagnate da analisi degli allacci privati e della qualità delle acque della fossa, che hanno permesso di rilevare alcune anomalie sul corretto allacciamento di alcuni immobili. Dal mese di novembre 2018, inoltre, si è proceduto alla pulizia dei collettori principali di acque bianche (ex miste) che recapitano nella fossa: le attività sono tuttora in corso con previsione di chiusura entro il mese di gennaio.

L’intervento su Piazzale Kennedy, cuore del PSBO e tra i più importanti sia per impatto che per complessità, è stato avviato nel 2016 e vede ad oggi avviarsi la fase del completamento dei lavori. Il complesso dei cantieri della Vasca Ausa e delle condotte sottomarine nell’area del Piazzale sta proseguendo secondo la tempistica programmata. È prevista l’entrata in esercizio entro l’estate, permettendo cosi il definitivo superamento nel 2019 delle ordinanze di divieto di balneazione nell’area Marina Centro di Rimini. La Dorsale Sud terzo (ed ultimo) stralcio, il collettore fognario di strategica importanza per l’area comunale compresa tra lo storico alveo del Marecchia e il confine con Riccione, prevede la posa di circa 4 km di un nuovo collettore fognario a partire dal manufatto realizzato nel parcheggio Cervi fino al collegamento con l’ex depuratore Marecchiese, riconvertito in vasca di accumulo. Tale importante intervento prevede lavori per oltre 7 milioni di euro e una volta completato, grazie anche alla funzionalità dei tratti già realizzati (primo e secondo stralcio), permetterà di triplicare le portate delle acque provenienti dalla zona sud della città collettate verso i poli di depurazione. E’ già stata completata la definizione delle modifiche progettuali dei tracciati all’interno dei parchi Cervi e Fabbri, per salvaguardare al massimo le essenze arboree. Sono stati avviati anche i lavori su Via Aldo Moro, nel tratto parallelo al Deviatore Ausa.

La separazione delle reti nell’area tra Torre Pedrera e Viserbella, che prevede lavori per circa 16 milioni di euro, si prefigge l’obiettivo di portare a pieno completamento il processo di separazione delle reti fognarie nella zona nord di Rimini. E’ stato completato nel 2018 l’iter autorizzativo dell’intervento complessivo di separazione dei bacini Brancona e Viserbella ed è stato successivamente suddiviso in 7 lotti d’intervento, per cercare di limitare il più possibile l’impatto sulla città. Sono stati avviati i lavori relativi al primo lotto, che comprende gli interventi sulle Vie Porto Palos, Angelini, Paglierani e Minguzzi. È inoltre previsto a febbraio l’avvio dell’appalto lavori relativo al nuovo sollevamento Brancona, alla relativa condotta premente di collegamento alla Dorsale Bellaria-Santa Giustina e agli interventi sulle Vie Domeniconi e Borghesi. I restanti 5 lotti sono in corso di progettazione esecutiva ed i lavori si snoderanno nel biennio 2019-2020.

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