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Cronaca

Quando il cane assomiglia al padrone, il progetto raccontato dall’obiettivo di Giorgio Salvatori

L’idea dell’iniziativa è del fotografo riminese e del suo staff di Officina Photografica di Rimini

Il progetto fotografico “Talecanetalepadrone” si è appena concluso con grande successo. Due giorni intensi di scatti fotografici ma anche di momenti di socializzazione tra i protagonisti dell’evento: i cani e i loro padroni che, prima e dopo aver posato davanti all’obiettivo di Giorgio Salvatori, si sono fermati nella terrazza del Grand Hotel di Rimini per scambiarsi racconti ed esperienze. Tante le storie da raccontare. Da quella del Lagotto romagnolo di nome Willy che, scova tartufi nel proprio giardino e che accompagna la padrona Elena – insegnante – a lezione, a quella del Breton Lapo che, una volta ha mangiato ben 6 uova di Pasqua, lasciandone rigorosamente solo la carta. E ancora dalla meticcia Corsa, Zelda salvata dalle volontarie a Messina, al Labrador Sullivan che, adora la banana e non si sveglia mai prima delle 11 del mattino come la sua padrona. E ancora storie più particolari come un rapimento e un abbandono ma entrambi con un lieto fine.

#talecanetalepadrone

Molto buffe anche le storie di padroni. C’è quella della ventenne Giorgia della Repubblica di San Marino che, desiderava da sempre un cane e 4 mesi fa è arrivata Happy, una cucciola di Pastore australiano che ora l’accompagna tutti i giorni al lavoro. E c’è anche quella del pilota di Moto3, Enea Bastianini, che di ritorno dai circuiti di tutto il mondo, trova sempre ad aspettarlo sulla soglia di casa, la sua compagna fedele: l’alano Fendy. La raccolta di storie è stata la prima sorpresa che, hanno regalato le persone che, hanno partecipato da Rimini e da tutta Italia per la prima edizione avvenuta il 24 e il 25 marzo nella cornice felliniana del Grand Hotel di Rimini.

“Il progetto è partito con l’intento di cercare la somiglianza tra cane e padrone, da qui il titolo dell’iniziativa – spiega il fotografo Salvatori – ma l’esito è stato superiore alle aspettative perché, attraverso l’obiettivo, abbiamo scoperto non solo una somiglianza fisica; il taglio degli occhi; la pettinatura, ma anche e soprattutto elementi che ci parlano di una stretta simbiosi che, condiziona il modo di vivere di entrambi, il loro modo di stare insieme e tutto ciò che si cela dietro a un rapporto così speciale.”

Le persone sul set si sono raccontate, confidando curiosità ed aneddoti della propria vita insieme, facendo capire che, ad oggi, “l’amico fidato” è un elemento integrante della famiglia e non più, solo di compagnia. Il progetto avrà una nuova sessione fotografica a Rimini e in un’altra città. Per continuare a seguire l’iniziativa e ad inviare foto con gli amici a quattro zampe visita il sito www.talecanetalepardone.com e le pagine Facebook ed Instagram. Sabato a sorpresa, durante le sessioni fotografiche, è intervenuta anche la troupe di Mediaset per intervistare gli organizzatori e i partecipanti all’evento. Molto importante la presenza al progetto del canile “Stefano Cerni” di Rimini che, con i suoi volontari e il presidente Massimiliano Lemmo hanno presenziato al servizio fotografico. Un lavoro prestigioso e silenzioso che compiono giorno dopo giorno. Per sostenere gli amici a quattro zampe in cerca di adozione, è avvenuta anche una raccolta fondi.

“Con i soldi raccolti si contribuirà – ha ringraziato il presidente Lemmo - ad attrezzare l’area cuccioli. A nome del canile i ringraziamenti a Giorgio per la bella iniziativa non solo fotografica ma anche di sensibilizzazione verso il mondo degli animali”. Un ringraziamento speciale al Grand Hotel che ha ospitato l’iniziativa e a tutti i partner del progetto fotografico #talecanetalepadrone: da Zoo Garden a Bau Bau Cherie Beauty & Spa; dal Canile “Stefano Cerni” al Bar Commercio;  da Food for Dogs a Divanipercani di Milano; da Antonella Guidarelli all’agenzia SimpleNetworks; dagli amici veterinari Barbara Lametti e Cristian Mina ai cani e ai loro padroni. L’idea dell’iniziativa è del fotografo Giorgio Salvatori e del suo staff di Officina Photografica di Rimini.

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