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Cronaca Bellaria-Igea Marina

Quasi 19mila visitatori per i musei di Bellaria - Igea Marina

Tutti e quattro i poli culturali hanno garantito al pubblico, durante l’estate, apertura serale per sei giorni su sette, riscuotendo l’apprezzamento da parte del pubblico

Si chiuderà con due aperture straordinarie, in programma domani e domenica prossima, la stagione estiva dei quattro Musei della Città di Bellaria Igea Marina: quasi 19.000 i visitatori totali fatti registrare in questi mesi dalla Torre Saracena, da Noi, Museo della Storia e della Memoria, dal Museo la Casa Rossa di Alfredo Panzini e dal Museo delle Radio d'Epoca. Tutti e quattro i poli culturali hanno garantito al pubblico, durante l’estate, apertura serale per sei giorni su sette, riscuotendo l’apprezzamento da parte del pubblico e risultati lusinghieri sul piano dei numeri. Orari di apertura ordinaria cui si sono aggiunte, nelle rare giornate di pioggia dell’estate 2017, alcune aperture straordinarie che hanno rappresentato un’alternativa importante per gli ospiti di Bellaria Igea Marina in caso di maltempo.
 
Si parte dalle circa 8.600 presenze complessive fatte registrare a partire dal 10 giugno dalla Torre Saracena, il monumento integro più antico della città. Costruita nel XVII secolo dallo Stato Pontificio per difendersi dagli attacchi dei pirati turchi, la torre, tradizionalmente uno dei poli culturali più amati dai turisti anche in ragione della sua posizione centrale, ospita oggi il Museo delle Conchiglie: una collezione esclusiva di conchiglie, molluschi, scheletri di organismi marini, madreporari, echinodermi, crostacei, corazze di tartarughe, ma anche alcuni nautili dell'Oceano Indiano, tritonidi, grandi volute, ostriche perlifere e rare navicelle utilizzate dall'argonauta per l'incubazione delle uova. Un notevole patrimonio naturale che in migliaia hanno avuto modo di apprezzare, attratti quest’anno anche da “Bellaria Igea Marina attraverso il nostro sguardo”, la mostra temporanea allestita alla Torre Saracena: in esposizione, i quadri realizzati dai pittori del territorio in omaggio al 60^ anniversario dell’istituzione del Comune di Bellaria Igea Marina, celebrato nel 2016.
 
Poco distante, il centro di Bellaria ha offerto nell’estate appena conclusa anche la possibilità di visitare il Museo delle Radio d’Epoca, dal 2013 esposizione permanente delle oltre 140 radio anni ’20 e anni ’30 che rappresentano un patrimonio straordinario della Città di Bellaria Igea Marina: circa 7.100 i visitatori ospitati, nei tre mesi di apertura estiva, dal Museo allestito presso lo Spazio Mostre della Stazione di Bellaria.
 
Numeri positivi anche per la Casa Rossa di Alfredo Panzini, dove l’esposizione “Giulio Turci: al sole” si è distinta come una delle mostre più apprezzate delle ultime stagioni. Dal 10 giugno al 9 settembre, circa 2.000 le presenze fatte registrare presso la residenza bellariese del grande letterato di inizio Novecento, oggi splendida casa museo circondata da un parco culturale che ospita incontri, concerti ed appuntamenti letterari. L’esposizione, voluta fortemente dalla Famiglia Turci proprio a cent’anni dalla nascita dell’artista santarcangiolese, ha proposto vari livelli dell’opera di Turci, unendo fotografie, disegni e pittura vera e propria, con il filo comune rappresentato dalla spiaggia e dal litorale.
 
Circa 1.000, infine, gli ospiti che hanno fatto visita durante l’estate a “Noi. Museo della Storia e della Memoria di Bellaria Igea Marina”, il più giovane tra i musei della città, inaugurato lo scorso febbraio. Si tratta di un’esposizione permanente allestita presso il Vecchio Macello di via Ferrarin, che accoglie anche lo splendido mosaico di epoca romana rinvenuto a Bellaria Igea Marina tra il 2010 e il 2011. Il mosaico è protagonista di un’intera sezione dedicata al popolamento antico della costa, la cui eredità sono numerose tracce a livello archeologico: al mosaico, si affiancano altri reperti ed elementi legati alla sfera funeraria, tra cui la copia in scala della stele di Egnatia Chila Uxor. Completa il museo di via Ferrarin, una sezione che ospita immagini, documenti multimediali ed oggetti che hanno segnato le trasformazioni sociali e la vita della comunità locale negli ultimi due secoli.
 
In vista della definizione delle aperture dei prossimi mesi, i quattro musei saranno visitabili domani, (domenica 17 settembre) e domenica 24 settembre dalle 16.00 alle 19.00; da segnalare che, anche al di fuori della stagione estiva, sarà possibile organizzare visite guidate per gruppi numerosi presso i musei cittadini, presso i poli culturali del territorio legati a Remus (Musei del territorio dei due fiumi Marecchia e Uso) e presso le Case Museo dei Poeti e degli Scrittori di Romagna.

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