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Cronaca

Quasi 7mila chilometri percorsi dai volontari della Croce Rossa per consegnare le medicine

In totale sono 711 gli interventi svolti dai soci della Cri tra Rimini e i paesini della Valmarecchia

Quasi 7000 chilometri percorsi dall’inizio dell’emergenza Covid, trasportando farmaci a malati di Covid 19 o in quarantena, ad anziani o disabili, a Rimini come nelle case più isolate della Valmarecchia. Tanti chilometri per 711 interventi del servizio Pronto Farmaco svolti da decine di soci e centinaia di volontari temporanei del comitato riminese della Croce Rossa Italiana. Il quale, a un mese dall’inizio dell’emergenza ha attivato numerosi servizi per i residenti come per i senza fissa dimora attraverso le unità di strada, nel segno di una delle parole chiave dell’organizzazione ultrasecolare di soccorso: Umanità.

Il tutto con il solo aiuto delle donazioni, essendo il comitato riminese, come tutti quelli italiani Cri, un’Organizzazione di Volontariato (ODV). "Mezzi, carburante ma soprattutto i dispositivi di protezione individuale vengono forniti anche grazie alle donazioni di enti, banche, aziende - spiega Rita Rolfo, presidente del comitato di Rimini Cri – come da privati cittadini, sia attraverso sottoscrizioni sia attraverso azioni concrete. Come l’operazione “Uovo di pasqua”: con una donazione consigliata di una decina di euro sul conto corrente IT84Q0306909606100000139758 e causale Uovo di Pasqua un volontario consegnerà un uovo di cioccolata Paluani con il logo CRI a una famiglia bisognosa, che il donatore può segnalarci via mail a segreteria@cririmini.it con i dati del bonifico, nome, cognome e codice fiscale, per la ricevuta. E’ un modo per sostenere il servizio Pronto Farmaco, il lavoro dei volontari e per avvicinare le persone nonostante la distanza sociale alla quale siamo costretti".

Alcuni numeri dei servizi attivati in collaborazione con il Comune di Rimini, l'Unione della bassa e alta Valmarecchia e AUSL Romagna. In totale sono 711 gli interventi svolti dai soci della Cri, "insieme ad alcuni dei volontari temporanei che in queste settimane hanno superato la formazione on line e ora completano la loro formazione in affiancamento. - spiega Rosalba Cordaro, coordinatrice dei volontari temporanei insieme a Valerio Sanseverino - Altri volontari temporanei attendono di entrare in azione, abbiamo oltre 200 domande. Ma è solo questione di tempo: è fondamentale formarli adeguatamente per poter esser d’aiuto agli altri in completa sicurezza".

Di questi 711 interventi 467 sono quelli del Pronto farmaco a Rimini. Ogni giorno soci e volontari temporanei portano farmaci a pazienti malati di Covid-19 o in quarantena, ad anziani sopra i 65 anni che vivono soli o senza rete familiare, a disabili che non hanno aiuti familiari e a persone indigenti. Altri 164 interventi alle stesse categorie di persone nei comuni dell’intera Valmarecchia, totalizzando 2813 chilometri. A questi numeri si sono affiancati per un periodo limitato i trasporti con automezzo CRI e un autista soccorritore di un medico per conto dell’Azienda Usl, per filtrare a casa le persone che presentavano sintomatologie Covid 19 o influenzali.

"In questo periodo così denso di informazioni, emozioni, e soprattutto di attese per notizie confortanti – dice Rita Rolfo – i servizi svolti sono un segno di tangibile presenza e umanità. Per noi, per i volontari temporanei e per la popolazione: tanti aspettano l’arrivo delle medicine per ricevere una parola gentile. La Cri chiama queste azioni “Il tempo della gentilezza”: è la necessità per noi di accogliere le paure e di stringere in un abbraccio simbolico tutti coloro che stanno affrontando questa epidemia".

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