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Cronaca

Raffaelli a gamba tesa sul Metromare: "Costi elevati e i risultati non compensano lo sperpero di milioni"

Elena Raffaelli (Lega) scettica sul presente e sui progetti futuri del Metromare: "Anche il progetto sulla carta più accattivante deve essere messo da parte"

“Sfida vinta sul Metromare? L’assessore regionale alla Mobilità Andrea Corsini questa volta l’ha detta davvero grossa". Sul tema incalza Elena Raffaelli, responsabile provinciale della Lega di Rimini. "La propaganda politica va bene, ma non così smaccatamente fuori dalla realtà. Il progetto Metromare costa, costa moltissimo e i risultati non compensano lo sperpero di milioni. Sono del parere che per ogni progetto pubblico si dovrebbero mettere sui due piatti della bilancia costi e benefici. Se i primi sono di gran lunga eccedenti rispetto alle ricadute positive, anche il progetto più accattivante sulla carta deve essere messo da parte”.

“L’anno scorso il Metromare ha pesato sui bilanci dei Comuni di Rimini e Riccione per oltre 1 milione di euro - dice Raffaelli -, le previsioni danno un raddoppio dei costi, di cui due terzi ricadranno su Rimini e un terzo su Riccione. Corsini, evidentemente, si è lasciato prendere la mano, non conosce i numeri e quindi scivola malamente nel considerare sostenibile la gestione economica del Trc. 120 milioni li mette la Regione, 370 il Governo, poi i milioni dei Comuni: nessun dubbio nelle varie amministrazioni a guida Pd su questo dispendio per non dire spreco di risorse pubbliche? Quanto poi alle sparate di Corsini sull’alta tecnologia collegata al trasporto pubblico regionale e locale è evidente che Corsini non è costretto a dipendere da questi mezzi per spostarsi e in particolare proprio dal Metromare i cui autobus non sono certamente all’avanguardia".

Serve una riflessione: "Quest’opera, prevista nel 1995, ha visto parzialmente la luce 26 anni dopo, nel 2021. Il costo è stato esorbitante, 110 milioni di euro, con un rilevante impatto urbanistico e ambientale (a proposito della svolta ‘green’ e del ‘consumo zero di territorio’ decantati dal Pd). Il risultato è un budello di cemento che collega la stazione Fs di Rimini a quella di Riccione senza intercettare i poli di interesse (centro studi, ospedale, aeroporto). L'ennesimo sfregio al territorio targato Pd che non risolve il grave problema della mobilità locale messa in tilt da ogni manifestazione fieristica. Sia chiaro: la Lega è perfettamente in sintonia con progetti di trasporto pubblico razionali, all’avanguardia e veramente pensati per l’utenza e lo snellimento del traffico. Ovvero tutto quello che non è il Trv. Quanto poi al sistema trasportistico regionale, sorprendente che Corsini sorvoli sui pesanti ritardi dell’Emilia-Romagna. Basti pensare al mancato raddoppio della linea ferroviaria per Ravenna ancora collegata alle località della costa con un solo binario stile far west”, conclude Raffaelli.

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