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Cronaca

Rapina con l'abbraccio nel cuore della notte: la Polizia arresta quattro stranieri

Un’altra Volante, poi dopo aver percorso la via di fuga indicata dei due giovani, ha individuato altri due componenti della “banda”, che si trovavano sempre in viale Regina Margherita

Gli agenti della Volante della Questura di Rimini hanno arrestato quattro marocchini, tra i 22 ed i 27 anni, per aver rapinato due giovani amici che stavano passeggiando sul lungomare. Erano da poco passate l’1.30 quando un equipaggio delle Volanti impegnati nei servi di controllo del territorio finalizzati al contrasto dei reati predatori e allo spaccio di sostanze stupefacenti sono intervenuti in viale Regina Elena all’altezza dell’intersezione con via Paisa’, dove hanno “incrociato” due ragazzi, che hanno segnalato l’avvenuta sottrazione, avvenuta poco tempo prima, di due cellulari da parte di alcuni individui di verosimilmente di origine magrebina, dei quali è stata subito acquisita la descrizione. I poliziotti, quindi, dopo aver raccolto la denuncia e la descrizione dei fatti, dopo aver avvisato la locale Sala Operativa per diramare la notizia a tutti gli equipaggi in servizio sul territorio, hanno avviato le ricerche.

Dopo pochi minuti, una seconda Volante, sentita la nota radio, nei pressi dell’hotel “Galles”, ha notato due giovani, successivamente arrestati, la cui descrizione era perfettamente corrispondente a quella fornita dai ragazzi, ancora impauriti per quanto avvenuto. Un’altra Volante, poi dopo aver percorso la via di fuga indicata dei due giovani, ha individuato altri due componenti della “banda”, che si trovavano sempre in viale Regina Margherita. Tutti  e quattro venivano immediatamente identificati dai due amici. Dalla ricostruzione effettuata dagli agenti, è emerso che i due amici, mentre percorrevano viale Regina Margherita, sono stati avvicinati da un uomo, successivamente arrestato, leggermente robusto di corporatura, con una maglia sportiva: l’uomo ha salutato, abbracciando uno dei due amici, come se lo conoscesse da anni.

Quel ragazzo, infatti, è rimasto piuttosto stupito della circostanza in quanto non lo aveva mai visto prima: l’uomo ha iniziato parlare in arabo e poi in italiano, domandando a quel ragazzo se conoscesse un albergo economico per passare la notte. Il giovane ha risposto che non conosceva strutture ricettive che rispondessero alle richieste, notando nel contempo che si sono avvicinati altri 4 uomini della medesima etnia, che offriva loro sostanze stupefacenti, che i due amici hanno rifiutati. I cinque, si sono allontanati e hanno imbaccato viale Firenze, per poi entrare all’interno  di una piccola traversa chiusa. In quello stesso istante, il ragazzo abbracciato si è accordo che il suo telefono era scomparso dalle tasche e ritenendo che gli fosse stato sottratto dal quell’uomo durante l’abbraccio amichevole, i due amici hanno iniziato a seguire il gruppetto. Quei ragazzi, però, fingendo di non capire più l’italiano e sentendosi scoperti si sono allontanati con fare minaccioso.

I due ragazzi, pertanto, considerando l’inferiorità numerica e le minacce ricevute, hanno desistito e sono ritornati sul lungomare, al fine di contattare le forze dell'ordine. Mentre uno degli amici ha preso il suo telefono per chiamare la Polizia, è stato raggiunto alle spalle dallo stesso uomo che poco prima aveva abbracciato l’altro amico: quell’uomo infatti ha prima chiesto l’orario e poi ha intimato al ragazzo di consegnargli il telefono, forte anche della presenza dei suoi 4/5 amici, che gli si schieravano dietro. L’uomo ha poi iniziato a colpire il ragazzo con due violenti calci alle gambe, strappandogli con violenza il telefono dalle mani e colpendolo nuovamente con dei pugni alla schiena e alle spalle. Il ragazzo ha cercato di difendersi come meglio poteva cercando nel contempo di recuperare il suo telefono, ma il malfattore, aiutato dal restante gruppetto faceva da scudo e allontanava la vittima con spintoni e insulti; la giovane vittima, non demordendo, ha provato nuovamente a riprendersi il telefono fino a che, con una mossa fulminea, ci è riuscito.

A quel punto le vittime impaurite, sono fuggite verso il lungomare dove hanno incrociato la Volante della Polizia, che ha subito bloccato quattro uomini, mentre il quinto ha fatto perdere al momento le sue tracce. I poliziotti, intervenuti, hanno quindi immediatamente bloccato i quattro marocchini rintracciati, con pregiudizi per reati contro il patrimonio, pertanto, che sono stati condotti negli uffici della Questura, dove sono stati arrestati per rapina in concorso e trasferiti in carcere.

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