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Cronaca

Foglio di via dalla Riviera romagnola per il rapper Baby Gang

La decisione del Questore Francesco De Cicco dopo le frasi pubblicate dal cantante sui social network in cui annunciava di "tornare a derubare i turisti in spiaggia"

"Ancora una volta per cause che non dipendono da me il live è stato annullato. Questo vuol dire che da oggi in poi tornerò a zanzare (derubare, ndr) i turisti in spiaggia a Riccione perché altrimenti non vado avanti. Non sto scherzando". Questa la frase incriminata, apparsa sui suoi social network, che è costata al rapper milanese Baby Gang il foglio di via dalla dai comuni di Rimini, Riccione, Cattolica, Misano Adriatico e Bellaria-Igea Marina per tre anni. Il provvedimento del Questore Francesco De Cicco arriva dopo che sul 20enne Zaccaria Mohuib si è abbattuto il Daspo,  per la durata di 2 anni, riguardante i locali della  Città Metropolitana di Milano emesso dal Questore del capoluogo lombardo. Sono ancora in corso gli accertamenti per capire se gli scontri avvenuti a Riccione lo scorso fine settimana, quando uno sciame di giovanissimi ha messo a ferro e fuoco una strada della Perla Verde devastando ogni cosa che gli capitava sotto mano, siano legati all'annullamento del concerto dell'artista.

IL VIDEO DELLE DEVASTAZIONI A RICCIONE

"Il foglio di via con divieto di tornare per tre anni nei Comuni costieri della provincia di Rimini per il rapper Baby Gang è quel segnale, che abbiamo chiesto e a più riprese sollecitato alle autorità responsabili dell'ordine pubblico - ha dichiarato il sindaco di Riccione, Renata Tosi. - E' quel segnale necessario per dire chiaramente che a Riccione, come in tutti gli altri Comuni italiani, certi comportamenti non possono essere tollerati, certe affermazioni offendono le persone, da noi si viene per stare in pace non per devastare tutto e rubare. O annunciare di voler commettere dei reati. Sono anche convinta che molti cittadini domani penseranno che un foglio di via sia poco, sia un provvedimenti che risolve solo in parte il problema. Io invece credo che sia un alt bello grosso a chi porta all'esasperazione il disagio giovanile. Noi amministratori e istituzioni siamo dalla parte della legge e della sua applicazione, anche e soprattutto quando questa avviene nei giusti gradi. Resta chiaro quindi che certi comportamenti sono segnalati e annotati, non passano sotto silenzio, che i Comuni romagnoli reagiscono e mantengono alta la guardia. Per questo ringrazio il Questore di Rimini, Francesco De Cicco per aver dato un segnale incoraggiante e ringrazio i Carabinieri di Riccione per le scrupolose indagini del caso. Ma vorrei anche ringraziare i cittadini di Riccione perché sono stati loro a segnalare per primi, a fare video a chiamare le Forze dell'Ordine a chiedere aiuto. Sono i cittadini di Riccione la barriera più forte e consapevole contro cui certe onde si infrangono ed è a loro che le istituzioni devono risposte".

"Riccione terra di nessuno, con baby-gang di nordafricani scatenate nella notte tra urla, violenze e atti vandalici - ha tuonato il senatore Enrico Aimi Commissario Regionale Forza Italia Emilia-Romagna. - Lo Stato faccia sentire la propria presenza: vanno identificati, denunciati, condannati al risarcimento dei danni ed espulsi. I danni all’immagine di una delle perle del turismo nazionale sono elevatissimi. La paura e lo sconcerto che hanno seminato sono inaccettabili. La nostra solidarietà al Sindaco, signora Renata Tosi, alle persone danneggiate da questi teppisti e alle Forze dell’Ordine, costrette ad operare in condizioni di estrema difficoltà. Sono sfregi intollerabili, per questo, agli stranieri privi di rispetto, che hanno in odio per noia l’Italia, il nostro stile di vita e le nostre leggi, va imposto il rimpatrio. Molti di loro devono rammentare di essere ospiti, altro che ius soli". 

Così .

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