Nel riminese il referendum non attira: meno un terzo dei cittadini alle urne
Documento valido, tessera elettorale e mascherina obbligatoria è il kit indispensabile dell’elettore nell'era del covid
Riminesi freddi sul referendum per il taglio dei parlamentari. Alle 19 l'affluenza non supera il 30% a livello provinciale, non andando oltre il 29,08%. La provincia si conferma così come nel rilevamento delle 12 la maglia nera in regione. A differenza di altri territori, non ci sono comuni chiamati ad eleggere il nuovo sindaco. A Rimini ha votato il 29,67%, mentre a Riccione il 26,51%. Spicca il 35% di Talamello.
Documento valido, tessera elettorale e mascherina obbligatoria è il kit indispensabile dell’elettore nell'era del covid. Per evitare assembramenti, specie nelle scuole dove sono ospitate più sezioni, sono previste aree di attesa all’esterno. Gli accessi vengano contingentati e son stabiliti percorsi distinti di ingresso e uscita per evitare incroci. Una volta votato occorre depositare da sé la scheda, mentre al termine di ogni operazione di voto le matite vengono sanificate. Previsti anche ricambi d'aria e areazione naturale e una sanificazione periodica di tavoli, cabine e servizi igienici.
Per cosa si vota
La legge sul taglio dei Parlamentari è stata approvata in via definitiva l'8 ottobre 2019, la cosiddetta 'Riforma Fraccaro'. Con il 'Sì', si conferma la riforma che fa passare il numero dei parlamentari dagli attuali 945 a 600. Nello specifico, i deputati alla Camera si riducono da 630 a 400, mentre i senatori passeranno da 315 a 200. La riforma impone inoltre il tetto di 5 senatori a vita. La principale differenza, cambiando solo il numero dei parlamentari, è il minor costo della politica e il mutato rapporto numerico di rappresentanza sia alla Camera dei deputati (1 deputato per 151.210 abitanti, mentre oggi è 1 per 96.006 abitanti) sia al Senato (1 senatore per 302.420 abitanti, mentre oggi è 1 ogni 188.424 abitanti). Con il 'No', invece, rimane tutto com'è attualmente, quindi 945 parlamentari. In entrambi i casi non si vota e non muta la legge elettorale, ma in caso di vittoria del 'Sì' sarà necessario ridisegnare i collegi elettorali con una legge ordinaria.
Il Testo del quesito
«Approvate il testo della legge costituzionale concernente "Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari", approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.240 del 12 ottobre 2019?». Con il 'Sì' si approva il testo di modifica, con il 'no' lo si respinge e di conseguenza si toglie effetto alla modifica e gli articoli della Costituzione citati restano immutati.
Non c'è quorum
Essendo un referendum costituzionale non è prevista una soglia di votanti per dichiarare la validità della consultazione (il quorum, come previsto nei referendum aborgativi). Quindi vince chi ottiene il maggior numero di voti, indipendentemente dal numero totale di votanti.
BELLARIA-IGEA MARINA 28,92
CASTELDELCI 24,53
CATTOLICA 25,95
CORIANO 32,17
GEMMANO 27,61
MAIOLO 33,70
MISANO ADRIATICO 25,70
MONDAINO 29,75
MONTEFIORE CONCA 24,71
MONTEGRIDOLFO 23,87
MONTESCUDO - MONTE COLOMBO 25,98
MORCIANO DI ROMAGNA 29,97
NOVAFELTRIA 31,94
PENNABILLI 27,60
POGGIO TORRIANA 30,76
RICCIONE 26,51
RIMINI 29,67
SALUDECIO 25,22
SAN CLEMENTE 23,10
SAN GIOVANNI IN MARIGNANO 31,58
SAN LEO 29,17
SANT'AGATA FELTRIA 32,62
SANTARCANGELO DI ROMAGNA 32,29
TALAMELLO 35
VERUCCHIO 30,21