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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Riccione

Nuova vita al reparto di Pneumologia di Riccione

Si è svolta giovedì mattina l'inaugurazione del reparto di degenza dei Pneumologia dell'Ospedale di Riccione, completamente ristrutturato

Si è svolta giovedì mattina l'inaugurazione del reparto di degenza dei Pneumologia dell'Ospedale di Riccione, completamente ristrutturato. Vi hanno partecipato l'Assessore Ilia Varo in rappresentanza del Comune di Riccione, il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, il direttore generale Marcello Tonini, il direttore medico del presidio ospedaliero di Riccione e Cattolica dottor Romeo Giannei, il direttore del Dipartimento Internistico I (di cui la Pneumologia è parte) professor Angelo Corvetta.

L'Unità Operativa di “Pneumologia” ha sede a Riccione, presso l'Ospedale “Ceccarini” ma dispone di posti letto anche a Rimini all’Ospedale “Infermi” e presta le sue consulenze anche per gli altri tre ospedali attraverso medici in loco: la sua valenza è dunque di carattere provinciale. Si occupa infatti di tutti i pazienti portatori di patologie dell'apparato respiratorio residenti nel territorio provinciale, nonché di pazienti provenienti da altre parti d'Italia. Diretta dal dottor Luigi Lazzari Agli, l'Unità Operativa svolge un'ampia gamma di attività: ambulatori per tbc, neoplasie, disturbi respiratori del sonno, neuromuscolari, per l’asma, per l’insufficienza respiratoria; pneumologia interventistica: endoscopia pediatrica, eco endoscopia, broncoscopia rigida; quindi consulenze per personale ricoverato e non e visite domiciliari.

Nel 2011 l'Unità Operativa di “Pneumologia”, in cui operano 12 medici (7 incardinati nel reparto di Riccione gli altri in altre strutture) e 14 infermieri, ha seguito 656 pazienti in ossigenoterapia domiciliare a lungo termine; 748 pazienti in ventilazione meccanica; 103 pazienti con gravi patologie neuromuscolari; altri 66 pazienti ad alto impatto assistenziale. Sempre nello stesso anno sono state 556 le visite pneumologiche per sospette patologie neoplastiche (erano meno di 300 nel 2007) con 257 degenze presso il day hospital pneumologico; complessivamente 173 le visite da cui è poi effettivamente emersa una patologia neoplastica, di questi pazienti 109 sono stati avviati ad intervento chirurgico e altri 64 direttamente alla presa in carico oncologica. Centoventiquattro invece i pazienti trattati dal fisioterapista. L'Unità Operativa di “Pneumologia” segue anche pazienti presso l'Ospedale “Infermi” di Rimini, e nel 2011 sono stati 461 i pazienti ventilati in modalità non invasiva all'”Infermi” (poco più di cento nel 2007). L'Unità Operativa esegue inoltre consulenze ed attività di specialistica ambulatoriale: in quest'ambito nel 2011 sono state effettuate 1.438 broncoscopie, 7.561 visite specialistiche pneumologiche prenotate tramite Cup, 8.485 consulenze pneumologiche dal Pronto Soccorso e per pazienti ricoverati e post ricovero da altri reparti (erano poco più di 3.800 nel 2007). Complessivamente ogni anno l'Unità Operativa eroga più di ventimilla prestazioni, e il trend è, appunto, in aumento, come ha sottolineato il dottor Lazzari Agli nel suo intervento.

Emerso anche, sia nelle parole del dottor Giannei sia in quelle del direttore generale, come la Pneumologia negli ultimi dieci anni abbia limitato pesantemente il numero di pazienti che, per tali patologie, si rivolgevano fuori Rimini: si trattava di qualche centinaio, ora si contano sulle dita di due mani. Il direttore generale ha circostanziato ulteriormente la questione dell'export sanitario spiegando che “anche quest'anno l'export sanitario calerà di 5 – 6 punti percentuali, e grazie a questo l'indice di pazienti riminesi che hanno bisogno di curarsi fuori Rimini passerà, tra 2011 e 2012, dal 26 al 25 per cento”. Il direttore generale ha inoltre sottolineato che “in questo momento di grandi difficoltà per la sanità, come evidenziato anche dal premier Monti e dal governatore Errani in questi giorni, è importante che tutti restiamo saldi. La nostra situazione non è estremamente grave, certo qualche sacrificio servirà, ma se sapremo lavorare sui meccanismi di efficienza e di rigore, forse saranno meno di quello che si possa pensare”.

L'assessore Varo ha sottlineato la soddisfazione per la continua qualificazione della sanità riccionese, mentre il sindaco di Rimini Gnassi ha sottolineato come “realtà di primissimo livello come la Pneumologia di Riccione, conferiscono al nostro territorio provinciale strumenti robusti nel momento in cui andremo a ragionare con gli altri territori nell'ottica della futura sanità romagnola”.

Il nuovo Reparto
Il reparto di Pneumologia dell'Ospedale “Ceccarini” di Riccione, di circa 400 metri quadrati, situato al terzo piano del nosocomio, è stato ristrutturato e si presenta ora completamente rinnovato e funzionale.
I lavori, sono iniziati nel luglio 2012 e hanno riguardato principalmente la sostituzione degli impianti meccanici, idraulici, elettrici, dei gas medicali e alcune modifiche edilizie per migliorare il  comfort ambientale e degli spazi sia per gli operatori che per i pazienti. Si è data rilevanza a  misure di risparmio energetico e ammodernamento impianti, ma soprattutto si sono completati lavori ed impianti per la sicurezza degli ambienti (antincendio, via di fuga, illuminazione di emergenza, e altro).  
Sono stati completamente sostituiti e migliorati gli impianti legati al condizionamento dell'aria, le tubazioni idriche principali, e l'impianto di gas medicali. Per la sostituzione delle plafoniere sono stati utilizzati impianti d'illuminazione a risparmio energetico. Tutti i locali sono stati ridipinti con tecniche e tonalità studiate per aumentare l'accoglienza e il comfort dei pazienti.
Il costo complessivo dell'opera ammonta a circa 280.000  euro, di cui una parte finanziata da contributi Stato-Regione e una parte finanziata dall'Azienda.

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