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Cronaca

Report dell'Arpae, Riccione maglia nera per la qualità delle acque di balneazione

La classificazione, elaborata sui dati di monitoraggio 2014–2017, evidenzia complessivamente un buono stato qualitativo

Nel comune di Riccione sono presenti 9 acque di balneazione. L’acqua “Riccione - Rio Asse S” è stata individuata nel 2017 per suddivisione fra i due comuni confinanti dell’acqua preesistente “Riccione - Rio Asse”. Il 19 giugno nel punto “Riccione - Porto Canale 100m S” si è rilevata una non conformità per i soli Enterococchi intestinali. L’inquinamento è rientrato dopo 48 ore come accertato dal campionamento effettuato il 21 giugno, risultando quindi di breve durata. In data 10 luglio si sono rilevate non conformità per le acque “Riccione – Rio Costa” e “Riccione – Foce Marano 50m N”. La durata dell’inquinamento è stata accertata in entrambi i casi con il campione aggiuntivo dell’11 luglio e gli episodi possono quindi essere considerati di breve durata. In data 17 luglio nel punto “Riccione – Porto Canale 100m S” si è rilevata una non conformità per il solo Escherichia Coli. L’inquinamento è rientrato dopo 24 ore, come accertato dal campionamento del 18 luglio, risultando quindi di breve durata. In data 28/08/2017 nel punto “Riccione – Foce Marano 50m S” si è rilevata una non conformità per Escherichia coli. La durata dell’inquinamento è stata accertata con il secondo campione aggiuntivo del 30 agosto e l’episodio può quindi essere considerato di breve durata. Per l’episodio del 19 giugno, il Comune ha adottato ordinanza sindacale di divieto temporaneo il 21 giugno, revocato il 23 giugno. In data 27/06/2017 è stato richiesto un campione sostitutivo ai fini della classificazione. Per gli episodi del 10 luglio il Comune ha adottato ordinanza sindacale di divieto temporaneo l’11 luglio, revocata il 13 luglio. In data 17 luglio sono stati richiesti i campioni sostitutivi ai fini della classificazione. Per l’episodio del 17 luglio il Comune ha adottato ordinanza sindacale di divieto temporaneo il 18 luglio, revocata il 20 luglio. Per l’episodio del 28 agosto il Comune ha adottato ordinanza sindacale di divieto temporaneo il 29 agosto, revocata il 1 settembre. In data 30/08/2018, a seguito dell’evento d’inquinamento di breve durata che ha coinvolto l’acqua di balneazione “Riccione – Foce Marano 50m S”, l’Ausl Romagna DSP di Rimini, con nota prot.n.018509/P, ha richiesto un campionamento straordinario per l'acqua di balneazione “Riccione - Foce Marano 50m N”. L’esito è stato conforme ai limiti di legge.

In data 25/05/2017 il Comune di Riccione, ha adottato misure di gestione preventive tramite l’ordinanza balneare “Divieto di balneazione temporaneo e relative misure di gestione” in cui si stabilisce che, per la tutela della salute pubblica, durante la stagione balneare 2017, in caso di pioggia persistente e/o di notevole intensità tale da causare l’apertura dei seguenti sfioratori di piena: Sfioro Rio dell’Asse; Bypass del depuratore acque fognarie di Riccione sul Torrente Marano; Sfioro del sollevamento Casella nera sul Torrente Marano; Sfioro del sollevamento Castrocaro sul Porto Canale di Riccione sia vietata temporaneamente la balneazione nell’intera acqua di balneazione corrispondente agli sfioratori interessati dall’apertura delle paratoie, sia durante l’apertura degli stessi che per le 18 ore successive alla loro chiusura. Nel corso della stagione estiva, si sono registrate 9 aperture degli scarichi fognari in mare.

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===> Segue con i dati di Bellaria

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