Anche l'efficienza delle reti idriche, e dunque una corretta programmazione degli interventi, contribuisce a ridurre i problemi causati dalla siccità che grava in questi mesi sull'Italia. Sul tema prende posizione a Rimini Amir, l'azienda pubblica che gestisce le reti sottolineando che rispetto a una dispersione media nazionale che si attesta al 38%, la Romagna di ferma al 19%. Una "corretta ed efficiente programmazione", si sottolinea, e' una "premessa indispensabile".

In provincia di Rimini l'età media dei tubi della rete, 1.892 chilometri di lunghezza reale e quasi 3.000 di lunghezza ragguagliata, è di poco superiore ai 26 anni e garantisce dunque una gestione "efficiente" dato che il tempo massimo di utilizzo si aggira tra i 40 e i 45 anni. Ma occorre intervenire in vista del 2039. Per questo, precisa Amir, il Piano d'ambito sul rinnovo prevede che il gestore entro tre anni dalla concessione del servizio presenti un piano di rinnovamento per un'età media di 40 anni nel 2039. Più nello specifico, al momento il 4,4% della rete raggiunge al massimo i cinque anni; il 12% è tra i sei e i 10; il 47,6% tra gli 11 e i 30, il 29% tra i 31 e i 50 e il 7% è sopra i 55 anni. Nel 2039 lo scenario prevede il 20% della rete nei 25 anni; il 4,4% tra i 26 e i 30; il 12% tra i 31 e i 35; il 41,5% tra i 36 e i 55; infine il 22% oltre i 55 anni.

Sono già programmati, dunque, spiega Amir, interventi di manutenzione e sostituzione sul 20% della rete e, dopo il 2039 e un'età media di 45 anni, occorrerà salire al 25%-30%. Con il piano saranno in "gran parte" sostituite le condotte in fibrocemento. Da ultimo è "importante considerare", conclude Amir, la prospettiva di accorpamento delle società degli asset in Romagna acque, in una logica di area vasta. Un unico soggetto pubblico, infatti, avra' possibilità di investimenti con condizioni di finanziamento più vantaggiose.
(Agenzia Dire)