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Cronaca Riccione

Riccione, cena d'estate con Paolo Simoncelli

Una serata all’insegna dell’amicizia quella che si è svolta ieri presso la sede del Polistudio in presenza di collaboratori, clienti e autorità locali, tra cui menzioniamo il sindaco di Riccione Renata Tosi e il primo cittadino di Coriano Domenica Spinelli.  

Una serata all’insegna dell’amicizia quella che si è svolta ieri presso la sede del Polistudio in presenza di collaboratori, clienti e autorità locali, tra cui menzioniamo il sindaco di Riccione Renata Tosi e il primo cittadino di Coriano Domenica Spinelli.
 
Più di 160 persone per festeggiare, con buon pesce e ottima musica, un anno di lavoro insieme e per parlare di alcuni progetti. Un video ha illustrato gli edifici, gli impianti e i concept più significativi di questi anni, non solo a Rimini, in Lombardia, in Toscana, ma anche all’estero.
 
Ospite particolarmente gradito è stato Paolo Simoncelli, che ha raccontato la storia che lo ha portato all’ideazione del progetto “Santa Marta”, il centro di riabilitazione per disabili a Coriano, dal carattere rurale e nello stesso tempo all’avanguardia.
 
Come è nato tutto? «Passo davanti alla chiesa di S. Andrea in Besanigo tutti i giorni – ha affermato - e vedendo quel vecchio albergo disabitato mi è venuta questa idea: perché non fare un centro per ragazzi disabili dove possano trovare piscina, palestra e passare le giornate? Così ne ho parlato con mia moglie e abbiamo pensato che si potesse incominciare a chiedere a qualcuno. Naturalmente il terreno è della Curia che sono stati veramente carini ad accettare quasi subito di darci il terreno in concessione per 100 anni».
 
Un progetto reso possibile grazie alle donazioni di questi anni. «Abbiamo raccolto – ha continuato Paolo - circa 2milioni e 300 mila euro da quando morto Marco e questo è frutto delle donazioni di famiglie».
 
Così è iniziata la collaborazione con il Polistudio. «L’architetto Stefano Matteoni era il figlio del geometra che aveva fatto la casa di mio babbo e così l’ho cercato. Ha capito la situazione e ha deciso, assieme al suo staff, di accettare ad una cifra simbolica». Una collaborazione intensa, da cui è scaturita un’amicizia inaspettata, in particolare tra Paolo e “Jack”, l’ingegner Stefano La Motta, che ha seguito in prima persona la progettazione. «Ci tengo che si faccia questa opera - ha concluso Paolo - perché desidero che diventi il fiore all’occhiello della Fondazione. E magari passando di là la gente dirà ‘Che bello’».
 
Con la stessa cordialità e spontaneità sono intervenuti i due primi cittadini di Coriano e Riccione. Domenica Spinelli, direttamente coinvolta nel progetto, ha affermato: «Il percorso burocratico non è stato semplice. Ora possiamo dire che è tutto a posto, entro il mese si firmerà la convenzione e mi auguro che a settembre si incomincerà a demolire, così riusciamo a tagliare il nastro di quest’opera splendida, che continua a far vivere Marco nel cuore di tutti».
 
«Sarà una bella avventura». Così ha esordito il sindaco di Riccione Renata Tosi. «Quello che mi ha colpito di più – ha continuato - è l’incontro che si è realizzato tra le persone. Quello che ha specificato Paolo, nel ritornare alle radici della conoscenza anche professionale, per poi riaffrontare un’avventura nuova, è il valore aggiunto che fa grande questa famiglia Polistudio, perché se ci metti l’anima poi le cose arrivano, arrivano meglio e arrivano prima. Credo che qui l’anima ci sia tutta, il cuore ci sia tutto… Voglio solo essere invitata all’inaugurazione!»

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