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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Riccione / Viale Michelangelo

Doveva essere una residenza per anziani e non un complesso di appartamenti

Il complesso immobiliare ex colonia San Giuseppe nel mirino del Comune di Riccione che ha contestato il cambio d'uso

Il Comune di Riccione ha notificato alla proprietà del complesso immobiliare ex colonia San Giuseppe l’ordinanza con la quale assegna alla stessa entro il termine di 90 giorni l’esecuzione all’ordinanza del febbraio 2002 avente ad oggetto la rimozione delle opere abusive e la riduzione in pristino dell’uso autorizzato a casa protetta con concessione edilizia rilasciata il 18/08/0993. La ristrutturazione della ex colonia che si trova a Riccione, tra i viali Canova, Michelangelo e Torino, realizzata per essere una residenza protetta con fini abilitativi per persone anziane, negli anni non è mai stata adibita a casa protetta.

La società cooperativa non ha mai presentato richiesta di autorizzazione all’Ausl per il funzionamento di casa protetta per anziani in un’unica unità immobiliare ai sensi della direttiva regionale n. 560/91.  Nel 2004 la proprietà ha presentato istanza di sanatoria edilizia per regolarizzare l’illecito edilizio di cambio d’uso da casa protetta a civile abitazione rigettata perché “l’intervento che ha comportato la trasformazione del complesso originario costituita da una struttura edilizia composta da due unità immobiliari da adibire a casa protetta per anziani in residenziale con incremento delle unità immobiliari da 2 a 45, non è ammesso a sanatoria in quanto ristrutturazione con mutamento d’uso da direzionale a residenziale di manufatti superiori a 100 mq”. Cambio d’uso in contrasto inoltre con gli strumenti urbanistici vigenti.

Dalle ultime verifiche effettuate dall’Amministrazione Comunale tra agosto e settembre 2016, è risultato che non è stata presentata al Comune alcuna istanza di autorizzazione al funzionamento dell’immobile come Rsa, oltre alla ulteriore verifica che l’Ausl non ha mai espresso parere favorevole all’autorizzazione al funzionamento come struttura sanitaria della stessa. Il Comune di Riccione con notificato atto deve dunque riavviare la procedura di riduzione in pristino nei confronti della proprietà. In caso contrario,  si procederà ex lege ad acquisizione al patrimonio pubblico del complesso immobiliare.


 

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