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Cronaca Riccione

Riccione, incendio doloso al Bagno 71: “Fare muro contro ogni tentativo di intimidazione”

Non sono servite troppe parole al sindaco Massimo Pironi per stigmatizzare l’atto criminoso di chiara natura intimidatoria compiuto nella notte tra giovedì e venerdì ai danni del “chiringuito” del Bagno 71

Non sono servite troppe parole al sindaco Massimo Pironi per stigmatizzare l’atto criminoso di chiara natura intimidatoria compiuto nella notte tra giovedì e venerdì ai danni del “chiringuito” del Bagno 71 da parte di un anonimo individuo incappucciato che ha appiccato fuoco al manufatto dopo aver versato della benzina a terra. L’intera città si è ritrovata unita contro il gravissimo gesto.

A testimoniarlo la presenza all’incontro dell’intera Amministrazione comunale, Sindaco e Giunta in testa, il Presidente del Consiglio comunale Ilenia Morganti, i consiglieri comunali di maggioranza (Mauro Villa PD, Sonia Mariotti Idv) e opposizione (Renata Tosi Lista Civica, Cosimo Iaia PDL, Valter Ciabochi, Gruppo misto, Stelio Bossoli PS), i rappresentanti di tutte le categorie economiche. Una città che all’unisono respinge con forza il gesto criminale.

“L’Amministrazione del Comune di Riccione - questo il testo diffuso al termine dell’incontro -  il Consiglio Comunale e tutte le forze politiche che lo compongono, unitamente a tutte le forze economico-sociali, condanna il deprecabile atto vandalico che ha danneggiato gravemente il chiringuito del Bagno 71. Nel corso degli ultimi mesi è stata più volte ribadita la necessità di alzare la guardia nei confronti di una malavita sempre più dilagante e operativa a livello capillare. Un ulteriore rafforzamento del presidio del territorio da parte delle forze dell’ordine è stato richiesto, ma le maglie del tessuto sociale devono infittirsi perché il vero contrasto alle infiltrazioni malavitose deve partire dalla nostra società.

Si intende condividere un appello ai Riccionesi affinché uniti mantengano alta la soglia di controllo sociale della propria Città. La nostra è una comunità sana, fondata sul lavoro nel settore turistico, vi operano molte aziende familiari di lunga tradizione, il nostro territorio fa dell’ospitalità e degli alti standard dell’offerta turistica e della qualità della vita i suoi punti di forza. Non possiamo permettere che diano alle fiamme tutto quello che hanno fatto per noi i nostri padri e che noi abbiamo costruito per i nostri figli. La nostra realtà è, nel panorama nazionale ed internazionale, una realtà privilegiata per molti aspetti e questo è solo frutto di un lungo lavoro, fatto di passione e amore per la nostra terra. Questo amore per il lavoro e per ciò che esso comporta ci viene trasmesso da generazioni di imprenditori appassionati e lungimiranti che hanno da sempre fatto risplendere la Perla Verde, dandole lustro e fama di efficienza e gioia di vivere allo stesso tempo. Riccione è sinonimo di tutte queste cose, le abbiamo nel dna e dobbiamo esserne fieri portatori sani”.

“Riccione proseguirà nel suo percorso verso l’innovazione e la qualità del servizio – ha concluso il Sindaco Pironi. - Dopo la condanna senza riserve da parte dell’intera comunità, è questa la migliore risposta ad un atto vile e criminale”. “La nostra presenza qui – ha aggiunto la consigliera di opposizione Renata Tosi (Lista Civica) – parla molto di più di ogni dichiarazione. Nessuno deve sentirsi solo di fronte a gesti come questo. Ci siamo sentiti personalmente feriti. Dobbiamo fare muro, e dimostrare che a Riccione non c’è spazio per la cultura dell’intimidazione criminale”. Improntata a “solidarietà assoluta verso i gestori e condanna durissima nei confronti dei responsabili del gesto criminale” anche la posizione del Consigliere PDL Cosimo Iaia.

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