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Cronaca Riccione

Riccione mette lo stop a slot machine e sale giochi nei pressi dei luoghi sensibili

Niente macchinette e gioco d'azzardo non solo vicino a scuole, chiese e ospedali ma anche le discoteche

Anche Riccione dà lo stop alle sale slot e ai locali che hanno le macchinette vicino ai luoghi sensibili più frequentati dai giovani e anziani. Quindi non solo scuole, chiese e ospedali, ma anche le discoteche. Mercoledì, infatti, il Consiglio comunale discuterà il nuovo regolamento per dare attuazione alle nuove disposizioni regionali in materia di prevenzione e contrasto alla dipendenza del gioco d'azzardo. Diventa così operativo il divieto di apertura e di esercizio di attività di gioco lecito con vincite in denaro degli esercizi commerciali, delle sale scommesse e delle sale giochi, così come delle attività che hanno al loro interno queste apparecchiature entro 500 metri di distanza dai luoghi sensibili. Il divieto si applica anche alla nuova installazione, sempre di apparecchi per il gioco d'azzardo lecito e sempre entro una distanza di 500 metri dai luoghi sensibili.

Le tipologie di gioco lecito con vincite in denaro considerate sono le new slot, le sale bingo e i giochi collegati con apparecchi in tempo reale alla rete e a un server centrali (sale vlt, videolottery, sale slot). L'amministrazione ha effettuato una mappatura dei luoghi sensibili, a seguito della quale verrà comunicato ai titolari di esercizi con apparecchi per il gioco d'azzardo: il divieto di installazione di nuovi apparecchi, il divieto di rinnovo dei contratti di utilizzo alla loro scadenza, la chiusura entro sei mesi per le sale scommesse o sale giochi con attività esclusiva al loro interno che ricadono a meno di 500 metri di distanza da luogo sensibile. Dopo aver ricevuto comunicazione da parte del Comune, sulla base della mappatura effettuata, i titolari dovranno trasmettere al Comune, entro 15 giorni, i dati sulle apparecchiature in loro possesso e la data di scadenza del contratto con il concessionario.

I luoghi sensibili previsti sono gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, i luoghi di culto, gli impianti sortivi, le strutture residenziali o semiresidenziali in ambito sanitario e sociosanitario, le strutture ricettive protette, i luoghi di aggregazione. A queste categorie l'amministrazione ha scelto di inserire nel nuovo regolamento i centri di Buon vicinato, le cui strutture rappresentano per i limiti d'età delle persone che li frequentano, un punto di riferimento di aggregazione della città nei suoi quartieri, le discoteche per il forte valore aggregativo e, nella categoria degli istituti scolastici, anche gli asili nido per il servizio socio-educativo ricoperto sul territorio, senza distinzione tra la natura pubblica, paritaria o privata.

"Con l'abrogazione del vecchio regolamento e l'applicazione del nuovo- sottolinea l'assessore alle attività economiche Elena Raffaelli- mettiamo dei punti fermi utili al contrasto della ludopatia". Un lavoro che "i consiglieri comunali avranno modo di apprezzare in quanto svolto nell'ottica di grande tutela dei cittadini". Il gioco d'azzardo patologico, prosegue, è "un problema di salute pubblica che coinvolge non solo il giocatore, ma anche la sua famiglia e l'intera comunità, pertanto diventa indispensabile che ognuno faccia la propria parte per contrastarlo e prevenirlo". Da qui la volontà di inserire tra i luoghi sensibili anche discoteche, asili nido e centri di buon vicinato, a riprova della trasversalità dei destinatari delle nuove regole".
(Agenzia Dire)

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