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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Riccione

Picchiava a sangue la compagna: voleva i soldi per le slot machine

Storia di violenza e dipendenza dal gioco d'azzardo quella scoperta dai carabinieri di Riccione che hanno denunciat un 40enne italiano

I carabinieri hanno bloccato un 40enne italiano, residente a Riccione, mentre giocava tranquillamente in una sala scommesse dopo aver pestato a sangue la propria compagna per estorcerle il denaro necessario al gioco d'azzardo. I militari dell'Arma della Perla Verde hanno così scoperto un ennesimo caso di violenza sulle donne che ha la sua origine dalla dipendenza dell'uomo al gioco. Secondo quanto emerso, il 40enne era rimasto disoccupato qualche mese fa e, invece di cercare un nuovo lavoro, si era messo a frequentare una sala scommesse perdendo, tra l'altro, ingenti somme. Nella serata di domenica, dopo aver perso nuovamente del denaro alle slot machine, l'uomo era rientrato a casa dalla propria compagna pretendendo altro denaro, almeno 200 euro, per tornare a giocare. Al rifiuto della donna, di poco più grande di lui, il 40enne si è trasformato in una furia e, in poco tempo, dalle minacce è passato alle vie di fatto colpendo la compagna alla testa e rinchiudendola nella camera da letto per poi iniziare a devastare l'appartamento. Impaurita dalla situazione, la signora ha prima consegnato il denaro al compagno e, dopo che questi si è avviato alla sala scommesse dove sperava di poter vincere, ha chiamato i carabinieri per chiedere aiuto. I militari dell'Arma, arrivati nell'abitazione della donna, hanno constatato che la vittima presentava i segni delle violenze subìte e sono partiti alla ricerca del 40enne. L'uomo è stato trovato nella sala scommesse mentre era intento a dilapidare il denaro ricevuto dalla compagna ed è stato denunciato a piede libero mentre, la donna, ha riportato lesioni giudicate guaribili in 7 giorni. "Denunciare, rivolgersi alle forze dell'ordine, alle Istituzioni e a tutti i soggetti della rete antiviolenza del territorio verso cui avere fiducia - ha commentato il comandante provinciale dell'Arma, colonnello Luigi Grasso.-  Questo l'invito che mi sento di rivolgere alle vittime di violenze fisiche e psicologiche che subiscono aggressioni e soprusispesso, per di più, nell'ambito domestico. L'Arma dei Carabinieri continuerà a profondere il massimo impegno per prevenire questo drammatico fenomeno."

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