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Cronaca Riccione

Rapinatori individuati ed arrestati, ad inchiodarli le impronte digitali

L'istituto che avevano svaligiato imponeva l'accesso alla filiale solo tramite la scansione del dito indice

Individuati ed arrestati dai carabinieri i due rapinatori che, lo scorso 15 dicembre, assaltarono la filiale della Carim nel quartiere San Lorenzo di Riccione. A finire in manette sono stati un 37enne e un 30enne, entrambi siracusani e già noti alle forze dell'ordine per reati analoghi. I siciliani sono stati arrestati con la collaborazione dei militari dell'Arma della Compagnia Carabinieri di Vittoria, in provincia di Siracusa. A incastrare i malviventi, che misero a segno il colpo da 10mila euro armati di cutter, sono state le loro impronte digitali lasciate sulla scena del crimine oltre alle immagini delle telecamere a circuito chiuso. Gli inquirenti dell'Arma, oltre ad essere entrati in possesso delle foto dei due estrapolate dai filmati, sono stati aiutati dal sistema di sicurezza della banca che impone, a quanti entrano all'interno della filiale, di lasciare l'impronta digitale del dito indice. Tutti i dati sono stati analizzati dal Ris di Parma e, dagli archivi delle forze dell'ordine, è spuntato il nome del 37enne. Le ulteriori indagini, hanno permesso di individuare anche il complice che è stato poi riconosciuto dalla cassiera.

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