Riccione, erosione marina: il sabbiodotto entrerà in funzione il 18 febbraio
L’opera rimane di proprietà della Regione Emilia-Romagna. Lo schema di convenzione approvato prevede che il Comune di Riccione assuma la gestione e la manutenzione del Sabbiodotto
La Giunta comunale di Riccione ha approvato giovedì mattina lo schema di convenzione tra il Comune e la Regione Emilia-Romagna per la gestione e la manutenzione del Sabbiodotto, l’impianto che consentirà il ripascimento dei tratti di arenile danneggiati dall’erosione marina grazie al flusso di una miscela di acqua e sabbia dragata in prossimità dell’imboccatura del porto.L’opera, realizzata dalla Regione Emila-Romagna, Servizio Difesa della Costa con un investimento di un milione di euro, è composta da due sistemi di condotte (diametro esterno 355 millimetri) poste a un metro circa sotto la sabbia, che si partono dal porto canale di Riccione verso Nord, per una lunghezza di circa 500 metri, e verso Sud per circa 3.300 metri.
I due tratti sono intervallati da pozzetti di ispezione (3 a Nord, 22 a Sud) dotati di saracinesche. Lungo la condotta Sud, in piazzale San Martino, è collocata una stazione di rilancio (booster) dotata di una motore Diesel di potenza 450 kw, che aumenta la capacità di spinta impressa alla miscela di acqua marina e sabbia dai motori della motodraga Riccione II. L’impianto è stato inaugurato lo scorso 14 novembre alla presenza dell’Assessore regionale alla difesa del suolo Paola Gazzolo, dopo aver svolto le prime prove tecniche di funzionamento. Compiuti i collaudi amministrativi e acquisite tutte le autorizzazioni di natura ambientale e demaniale, il Sabbiodotto è ora pronto per entrare in attività.
L’opera rimane di proprietà della Regione Emilia-Romagna. Lo schema di convenzione approvato prevede che il Comune di Riccione assuma la gestione e la manutenzione del Sabbiodotto. Tale attività operativa verrà affidata a Geat Riccione spa, soggetto strumentale dell’Amministrazione comunale per la manutenzione cittadina, e andrà ad integrare le attività di manutenzione dei servizi portuali già in capo a Geat attraverso l’impiego della Motodraga comunale Riccione II.
Sulla gestione e sull’uso dell’impianto la Regione manterrà la supervisione e il controllo, attraverso i continui contatti tra i tecnici e relazioni semestrali sui volumi di scavo e i quantitativi di sabbia trasferiti. Inoltre, ogni anno il Comune, a cui spetteranno le spese ordinarie di gestione e di manutenzione ordinaria, darà conto dell’attività complessiva di d dragaggio e rinascimento svolta tramite il sabbiodotto. La stipula formale della convenzione, che ha una validità di 10 anni a partire dalla sottoscrizione del verbale di consegna dell’opera, avverrà in Municipio ed è prevista per lunedì 17 febbraio 2014. Con l’affidamento della gestione operativa Geat spa, l’impianto potrà essere operativo sin dal giorno successivo.