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Cronaca Riccione

Spiagge, i sindacati contro il Comune di Riccione: "L'ordinanza balneare va ritirata"

"Siamo stati tagliati fuori, sono stati sentiti preventivamente sono le parti imprenditoriali"

Un comportamento che rappresenta un "grave precedente", da sanare "solo ritirando l'ordinanza e svolgendo la consultazione preventiva prevista dalle norme". Sono decisamente arrabbiate Filcams-Cgil Rimini e Fisascat-Cisl Romagna con l'amministrazione comunale di Riccione, in provincia di Rimini, per il mancato confronto sull'ordinanza balneare prima che venisse pubblicata.

Il 27 maggio, scorso, spiegano, hanno appreso dalla stampa che "era in discussione con gli imprenditori balneari una bozza" e il giorno successivo, tramite i canali social del Comune "era già possibile leggere un articolo circa l'adozione dell'ordinanza". I sindacati sono stati convocati per il 29 maggio dall'assessore al Bilancio, Luigi Santi, che ha illustrato l'ordinanza chiedendo "osservazioni che sono state fornite in ordine a salute e sicurezza della balneazione e protocolli Covid-19". Così facendo, ribadiscono le parti sociali, l'amministrazione "ha violato le prescrizioni dell'Ordinanza balneare straordinaria 2020 della Regione che imponeva una consultazione preventiva, che evidentemente è stata svolta solo con alcune parti, quelle imprenditoriali". Sul merito delle questioni, concludono i sindacati, "si può essere in accordo o in disaccordo, ma sulle regole del gioco non si può transigere".

(Agenzia Dire)

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