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Cronaca Riccione

Giovani turisti rapinati col coltello alla gola, baby gang arrestata mentre fa colazione al bar

Notte di paura per un minorenne umbro ed un neo maggiorenne svizzero, quest'ultimo costretto con le minacce a ritirare i contanti al bancomat

"Fai quello che ti diciamo, altrimenti finisce male". Notte da incubo, quella tra martedì e mercoledì, per un 17enne di Perugia e un 19enne svizzero, rapinati coltello alla gola a Riccione da una baby gang. Le rapine, avvenute una dietro l'altra, si sono consumate lungo via Panoramica quando le vittime stavano tornando a piedi in hotel dopo una notte trascorsa in discoteca. Il primo a finire nel mirino dei giovanissimi rapinatori, un 16enne di Milano e un 19enne senegalese residente in provincia di Cremona,, è stato l'umbro avvicinato da uno dei due con la scusa di chiedere una sigaretta. Il minorenne è stato afferrato per la maglietta per poi vedersi puntare sulla faccia la lama di un coltello e costretto a consegnare il cellulare e i 20 euro che aveva in tasca. Solo una volta ottenuto il bottino i due malviventi hanno lasciato andare la loro vittima. Nemmeno un paio di ore dopo e, con lo stesso copione, a finire nel mirino dei ragazzini è stato lo svizzero. Questa volta il turista non aveva contanti con sè e il cellulare aveva lo schermo danneggiato. Pur di non rimanere a mani vuote il 16enne e il 19enne lo hanno trascinato fino al primo bancomat disponibile dove, sempre sotto la minaccia del coltello, lo hanno costretto a prelevare 500 euro per poi fuggire.

Lo svizzero è riuscito a dare l'allarme e, sul posto, è accorsa una pattuglia dei carabinieri coi militari dell'Arma che hanno caricato in auto la vittima e sono partiti alla ricerca dei due malviventi. Una perlustrazione in piazzale Roma, all'alba, ha permesso di individuare i rapinatori che erano tranquillamente al bar a fare colazione. Riconosciuti dalla vittima, il 16enne e il 19enne sono stati fermati dalle divise che dopo averli perquisiti hanno trovato gran parte della refurtiva e li hanno portati in caserma. Negli uffici di via Sirtori è stato convocato il 17enne perugino che, a sua volta, li ha riconosciuti come gli autori della rapina. Entrambi accusati di rapine aggravate continuate in concorso e di estorsione, il maggiorenne è stato trasferito nel carcere dei "Casetti" in attesa della convalida del fermo mentre il minorenne è stato trasferito in centro di prima accoglienza di Bologna a disposizione del Tribunale dei minori.

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