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Cronaca Riccione

Minacce alla lapide di Vadim Piccione, la denuncia del padre

Una lisca di pesce appesa a una fascia nera a lutto sopra la foto del giovane morto durante la Notte Rosa

Una lisca di pesce in plastica, forse un'esca, appesa con una fascia nera sopra la lapide di Vadim Piccione, il giovane ravennate morto in circostanze misteriose durante la Notte Rosa del 2012. La targa a ricordo del giovane si trova a Riccione, dove ha perso la vita, sulla riva del Marano.

Il padre, Giuseppe, non credeva ai suoi occhi quando ha visto quell'oggetto pendere sopra la fotografia del suo Vadim e legge il gesto come una minaccia. Un'intimidazione a stare zitto, proprio a lui che è riuscito a fare riaprire il caso dalla procura di Rimini per la terza volta. L'uomo, un operaio di origine siciliana, assistito dall'avvocatessa Sonia Raimondi, continua a cercare giustizia per il figlio, non crede infatti all'ipotesi dell'annegamento, e ha già sporto denuncia per questo episodio.

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Il padre ha chiesto inoltre al comandante della Polizia municipale di Riccione di visionare le telecamere della zona per scoprire se ci sono indizi che possano incastrare l'autore del gesto.

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