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Cronaca

Il veliero della cocaina, riccionese arrestato per traffico internazionale

L'imbarcazione era partita dal Brasile ma è stata intercettata e abbordata al largo dell'isola di Capo Verde dalla polizia spagnola

Un carico da 500 chili di cocaina che, secondo gli inquirenti, sarebbe dovuto approdare nella Riviera romagnola. La "neve" viaggiava a bordo di un veliero oceanico che, dal Brasile sulla rotta dell'Atlantico, è stato intercettato e abbordato dalla polizia spagnola al largo dell'isola di Capo Verde. Sull'imbarcazione viaggiavano un esperto skipper spagnolo e un cittadino brasiliano che, nel tentativo di distruggere la merce ed evitare l’arresto, al momento dell’abbordaggio, hanno appiccato il fuoco allo scafo. Due agenti sono rimasti feriti, ma ad avere la peggio è stato lo skipper: ricoverato con ustioni nel trenta per cento del corpo. Il tutto è successo due settimane fa e grazie a un rapido scambio di informazioni con le autorità italiane (carabinieri e Dda di Bologna), poche ore dopo è finito in manette a Barcellona un italiano. Si tratta di Maurizio Rossi, 48enne originario di Bologna, ma da anni residente a Riccione. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, il riccionese si trovava in Brasile per la partenza del carico per poi attenderlo in Spagna. Un secondo fermo è stato fatto nel riminese nella giornata di sabato. A finire in manette è stato Maurizio Radoni, 45 anni, ravennate di origine residente a Forlì, anche lui implicato nel traffico internazione di stupefacenti.

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