Ricercato in tutta Italia fermato dalla Muncipale mentre guidava con documenti falsi
Prima di essere trasferito in carcere il malvivente ha dovuto pagare anche un maxi verbale da 3500 euro pena il sequestro del veicolo
Si è conclusa a Riccione la latitanza di un ucraino 34enne, ricercato in tutta Italia, fermato da una pattuglia della Municipale per un banale controllo stradale. Il malvivente, al momento del controllo, aveva esibito agli agenti una patente Ucraina e una carta d'identità della Romania la cui genuinità è apparsa subito dubbia al personale della Locale. Lo straniero è stato quindi portato in caserma dai carabinieri per essere fotosegnalato e, grazie alle indagini congiunte, è emersa la vera identità dell'automobilista. Gli ulteriori accertamenti hanno permesso di scoprire che il 34enne era un soggetto noto alle forze dell'ordine e che utilizzava diversi alias per sfuggire ai controlli. A suo carico, inoltre, c'era anche un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale di Milano. La perquisizione dell'auto su cui viaggiava ha anche permesso di scoprire e sequestrare 2 coltelli e una mazza metallica per i quali, insieme al passeggero, è stato denunciato per possesso di oggetti atti ad offendere. A carico del 34enne anche una seconda denuncia per l'uso dei documenti falsi. Prima si essere trasferito nel carcere dei "Casetti" gli agenti della Municipale hanno contestato all'ucraino anche una sanzione da 3500 euro, da pagarsi immediatamente pena il sequestro del veicolo, per guida senza patente. Terminate le pratiche di rito, nella mattinata di giovedì l'uomo è comparso davanti al giudice per la convalida del ferma al termine del quale è stato trasferito in carcere per il provvedimento di custodia cautelare.