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Cronaca

Riciclaggio di denaro, Rimini la provincia più esposta in Regione

Secondo il report di Uif-Banca d'Italia un caso ogni 112 imprese e con 518 segnalazioni partite dagli istituti di credito

Emilia-Romagna in calo, dal quinto al sesto posto, per quanto riguarda le segnalazioni di riciclaggio nel primo semestre 2020. Citando il report di Uif-Banca d'Italia, è la Cgil a diffondere da Modena in particolare l'ottantina di pagine e tabelle in ballo. La classifica grigia di chi ne conta di più, al momento, recita Lombardia, Campania, Lazio, Veneto, Sicilia e appunto Emilia-Romagna: rispetto all'anno precedente, l'Emilia-Romagna quindi sembra flettere. Posto che si tratta di segnalazioni più che fondate, nel senso che Bankitalia scrive che ne ha trasmesse ben 86,9% agli organi investigativi "valutandone la gravità finanziaria", il sindacato insiste facendo riferimento ad altri elementi. La tabella dell'Emilia-Romagna, lungo un trend "certamente preoccupante" anche per la Cgil, registra 3.484 segnalazioni raccolte dalla Banca d'Italia negli ultimi sei mesi: significa un calo del 6% e dell'11% rispetto al primo e al secondo semestre dell'anno scorso, nell'ambito di "una tendenza che speriamo sia mantenuta dal nostro sistema economico-produttivo-professionale si augura il sindacato con il proprio funzionario modenese Franco Zavatti. Che aggiunge: "Restano comunque dati allarmanti, se pensiamo che da questi nostri territori regionali sono 20 le segnalazioni sospette che partono ogni giorno, domenica compresa". Appaiono particolarmente pesanti i dati in alcune province: se la prima è Bologna, con 824 'riciclaggi' segnalati, seguono Modena con 518 (ne parte una ogni otto ore) e Reggio Emilia, Parma, Rimini, Forlì, Ravenna, Ferrara e Piacenza. I settori produttivi più "esposti e colpevoli", inoltre, riguardano l'industria, l'edilizia, l'agricoltura, il commercio e i servizi.

E se si rapporta il numero di segnalazioni partite dall'Emilia-Romagna con le 454.252 di tutte le imprese registrate in regione, spunta il dato di "un fascicolo di 'riciclo' aperto ogni 131 ditte": Rimini è la più esposta con un caso ogni 112 imprese, mentre Reggio ne ha uno ogni 114, Bologna uno ogni 116 e Modena uno ogni 138, fino a Piacenza con uno ogni 166. Aggiunge il sindacato nel suo report: "Sconcerta non poco osservare la mappa nazionale del virus 'Money Transfer' che mostra provincia per provincia i trasferimenti di denaro sporco verso i cosiddetti 'paradisi fiscali'; in ordine di accoglienza paradisiaca sono Romania, Marocco, Pakistan, Senegal e Albania", con "le province emiliano-romagnole fra le più rosse".

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