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Cronaca

Riders contro McDonald's, Confesercenti: "Sbagliato puntare il dito contro le attività della ristorazione"

Pari: "Ogni giorno sono decine e decine gli operatori della ristorazione del nostro territorio che si avvalgono dei servizi delle società di delivery, con cui hanno contratti commerciali e sono liberi di scegliere se utilizzarli o meno"

Il direttore Confesercenti della provincia di Rimini Mirco Pari interviene sulla protesta dei riders Glovo contro la scelta del ristorante McDonald’s delle Befane di interrompere il servizio dopo che nelle scorse settimane si erano verificate delle scazzottate tra i fattorini nei pressi del locale. "A tutela di tutti i ristoratori, le gastronomie, le piadinerie, le pizzerie e gli altri operatori nostri associati che sono clienti delle principali società di delivery presenti sul mercato italiano, crediamo che sia necessario fare chiarezza sulla vicenda che a Rimini vede coinvolti alcuni riders - spiega Pari. - Ogni giorno sono decine e decine gli operatori della ristorazione del nostro territorio che si avvalgono dei servizi delle società di delivery, con cui hanno contratti commerciali e sono liberi di scegliere se utilizzarli o meno. E' evidente che i nostri operatori non hanno alcun ruolo o responsabilità nell'inquadramento lavorativo dei riders da parte delle società di delivery: quella dell'applicazione dei contratti di lavoro nel settore delle consegne a domicilio è una questione che va ancora risolta e al momento solo una delle società di delivery più importanti a livello nazionale ha dipendenti assunti con il contratto della logistica".

"Per questo è completamente sbagliato puntare il dito contro chi si avvale dei servizi di delivery per la consegna dei propri prodotti - prosegue Pari - e può legittimamente scegliere a quale società rivolgersi, anche in base a criteri non semplicemente economici. Come Confesercenti siamo infatti attenti affinché i nostri operatori si avvalgano di fornitori che rispettino i contratti di lavoro, la sostenibilità e l'etica di impresa. Ma ancor prima, come datori di lavoro, abbiamo la primaria responsabilità di garantire la sicurezza dei nostri dipendenti sul luogo di lavoro, dobbiamo e vogliamo garantire sempre un ambiente lavorativo sereno e privo di rischi, anche provenienti dall’esterno. Lo stesso vale per i nostri clienti, che devono trovare sempre accoglienza e sicurezza. Minacciare proteste e bloccare attività commerciali significa sbagliare del tutto la mira e danneggiare operatori economici che invece quotidianamente lavorano, danno occupazione regolare e creano valore e indotto per il nostro territorio, offrendo un servizio di qualità a tutti i cittadini".

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