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Cronaca Santarcangelo di Romagna

Ridotte le tariffe di trasporto, pre e post scuola e le quote di ristorazione

Il comune di Santarcangelo ha anche contattato 90 famiglie con bambini disabili per fornire informazioni utili e verificare necessità o bisogni

Ammonta a 47.416 euro l’importo delle riduzioni alla tariffa del trasporto scolastico, del pre e post-scuola oltre che alla quota di iscrizione alla ristorazione stabilite dalla Giunta comunale per il periodo di sospensione delle attività educative disposto dalle normative anti Covid-19. L’intervento, che coinvolgerà 725 alunni e studenti che potranno beneficiare degli abbattimenti delle rette nei mesi da marzo a giugno, si aggiunge all’abbattimento delle rette di nidi d’infanzia e spazio bimbi già deliberato dalla Giunta comunale nelle scorse settimane. Nel dettaglio, la parte più consistente delle riduzioni riguarda la quota di iscrizione alla ristorazione scolastica per i mesi da marzo a giugno, che prevede una mancata entrata per l’ente di oltre 32mila euro. In seguito all’annullamento della quota, le famiglie avranno un risparmio mensile che va da 5,5 a 22 euro: la riduzione sarà erogata direttamente tramite decurtazione nella seconda rata della quota di iscrizione alla ristorazione scolastica. 

L’annullamento della retta del servizio di pre e post scuola per il periodo di sospensione delle attività educative comporterà invece una mancata entrata complessiva per l’Amministrazione comunale di 8.390 euro e un risparmio mensile per le famiglie fino a 36 euro. In questo caso, poiché la fattura è già stata emessa, chi ha effettuato il pagamento sarà rimborsato, mentre per gli altri utenti la precedente fattura sarà annullata e sostituita con una fattura aggiornata. La mancata entrata di 6.620 euro per il servizio trasporto scolastico corrisponde invece a una riduzione di 60 euro per ciascun abbonamento a tariffa intera e 40 per quelli ridotti.

Nel frattempo, proseguono i servizi a distanza organizzati dall’ufficio scuola per sostenere famiglie e bambini nel difficile periodo di sospensione delle attività scolastiche ed educative disposto dalle misure per il contrasto alla diffusione del Coronavirus. Oltre all’attività online delle educatrici dei nidi, al supporto per favorire la didattica a distanza, ai sostegni per superare l’esclusione digitale, nelle scorse settimane l’ufficio scuola, in collaborazione con i servizi sociali comunali e gli istituti scolastici del territorio, ha contattato telefonicamente circa 90 famiglie con figli disabili. L’intento era fornire informazioni sui servizi utili da attivare in questo periodo di difficoltà (dalla consegna della spesa a domicilio alla consulenza psicologica online), verificare e raccogliere eventuali disagi, problemi o necessità e mantenere un canale di contatto con i nuclei familiari più fragili e maggiormente esposti all’emarginazione. Inoltre, da questa settimana il gruppo di mutuo aiuto di genitori con figli con disturbi specifici dell’apprendimento ha ripreso a riunirsi in maniera virtuale: anche in questo caso si tratta di un’attività molto importante poiché le famiglie possono condividere le proprie esperienze e, appunto, aiutarsi reciprocamente.

“Il provvedimento approvato dalla Giunta comunale completa il sistema di riduzioni e abbattimento delle rette dei servizi scolastici sospesi a causa dell’emergenza Covid-19. Dall’altra parte, siamo consapevoli che la sospensione delle attività scolastiche ha creato non pochi disagi alle famiglie, soprattutto a quelle con bambini disabili o affetti da disturbi del comportamento e ai nuclei economicamente svantaggiati – afferma l’assessora ai servizi Educativi e scolastici Angela Garattoni – per questa ragione abbiamo individuato modalità ed elaborato progetti per rispondere alle necessità delle famiglie e mantenere il legame tra gli studenti e le scuole”.
 

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