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Cronaca Riccione

Rifiuti da San Marino, il sindaco Tosi: "Perplessità per l’assenza di coinvolgimento e condivisione"

Il primo cittadino di Riccione: "Non si può in altre parole mettere in atto una politica di gestione dei rifiuti che tenda a diminuire i rifiuti urbani se poi crescono quelli speciali"

Riccione non è decisamente entusiasta dei rifiuti in arrivo dalla Repubblica di San Marino nel vicino inceneritore di Raibano. In primo luogo, ragiona la sindaco Renata Tosi, "per una zona ad alta densità abitativa, anche in virtù del forte afflusso turistico, ritengo sia un dovere, oltre che un diritto per la città e i suoi abitanti, avere a disposizione ogni dato, a carattere scientifico e comparativo, per valutare gli effetti dell'incenerimento dei rifiuti sulle persone e sull'ambiente circostante". Ecco perchè il Comune si è adoperato per approfondire i risultati della ricerca Unimore, realizzata dal dipartimento di Scienze e metodi dell'Ingegneria dell'Università di Modena e Reggio Emilia. Nello specifico poi del via libera dell'Assemblea legislativa regionale all'accordo tra Regione e Repubblica di San Marino nella gestione dei rifiuti urbani e speciali, c'è "perplessità per la totale assenza di coinvolgimento e condivisione da parte della Regione verso il nostro territorio.

Una linea lontana da questa amministrazione che non ci appartiene", stigmatizza Tosi. Secondo la quale "non si può mettere in atto una politica di gestione dei rifiuti che tenda a diminuire i rifiuti urbani se poi crescono quelli speciali". L'accordo precedente tra Regione e Titano fissava un quantitativo massimo annuo di 54.000 tonnellate da smaltire negli inceneritori della Regione, ricorda la sindaco, nei prossimi cinque si arriva fino a 62.000 tonnellate. A preoccupare è soprattutto, prosegue Tosi, "l'aumento previsto dei rifiuti pericolosi. Un tema troppo importante che, incidendo sulla difesa delle acque, dell'aria e del suolo necessariamente richiede una condivisione dei territori". La Perla Verde continuerà dunque a "mantenere alta l'attenzione su questo argomento per non azzerare gli sforzi fatti fino a oggi che rischiano di essere seriamente vanificati da decisioni imposte dall'alto".

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