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Cronaca

Rigenerazione dell'ex questura, Confesercenti: "Un no secco a nuove aree commerciali"

Nel luglio scorso la società Ariminum Sviluppo Immobiliare si è aggiudicata all'asta l’area di via Bassi a Rimini, in questi anni denominata ‘area ex Questura’

“Noi diciamo un secco no a nuovo commerciale - dice Mirco Pari, direttore di Confesercenti Rimini -, apprezziamo quindi le parole decise e chiare del sindaco sul fatto che l’amministrazione non si farà condizionare da chi ha effettuato il grande investitmento sull’immobile”. Confesercenti si associa quindi alla ferma posizione del sindaco Jamil Sadegholvaad per quanto riguarda il futuro dell’area della ex Questura di via Bassi. “Lì dovrà sempre prevalere l’interesse della città”, ha detto il primo cittadino. L’ex Questura è stata aggiudicata a una società per una cifra tra i 14 e i 15 milioni, la quale ha annunciato progetti di rigenerazione urbana con nuove funzioni miste.

“Da parte nostra siamo perplessi e preoccupati dal fatto che chi ha investito quei soldi penserà anche a realizzare del commerciale - prosegue Pari -, ma a Rimini il processo di sviluppo commerciale di medie e grandi dimensioni è da considerarsi concluso, mentre occorre avere attenzione al rilancio del commercio del centro storico e del mare”. L’area della ex Questura al momento, esclusa la parte prevista per la realizzazione di uffici, è ancora da pianificare da parte dell’amministrazione comunale. “Buona la prima per il sindaco Sadelghovaad - conclude Pari -, che nella sua dichiarazione ha messo subito in chiaro la questione rispetto a certe aspettative su un possibile sviluppo verso un nuovo commerciale. Questo non lo possiamo consentire, non c'è bisogno, il commercio sta già soffrendo una profonda crisi, e la risposta non è certo aggiungere altri spazi commerciali”. 

Nel luglio scorso la società Ariminum Sviluppo Immobiliare si è aggiudicata all'asta l’area di via Bassi a Rimini, in questi anni denominata ‘area ex Questura’. Con l'acquisizione e il perfezionamento della cessione al Comune di Rimini delle aree per dotazioni pubbliche, richieste in base alla parziale attuazione del vecchio Piano integrato, si potrebbero creare i presupposti per una pianificazione congiunta tra pubblico e privato. Spiega l'amministratore unico della società con sede a Bologna, Piero Aicardi: "Si intende avviare da subito lo sviluppo di un progetto di assetto e una strategia di attuazione pienamente fattibili e condivisi con l’Amministrazione stessa, che riguardi l’attuazione di opere di rilevante interesse pubblico, riattivando l’intero comparto con una ‘marcata matrice verde’ in cui saranno inserite ed integrate nuove funzioni miste. Vista la situazione di forte degrado in cui versano i vecchi edifici dell’ex Questura e l’importanza urbanistica dell’area oggetto di trasformazione - prosegue Aicardi - considerato anche il momento in cui si definisce e si attua, ci auguriamo che un progetto così concepito possa rappresentare un intervento pilota di rigenerazione urbana, esemplificativo della strategia e delle modalità attuative del nuovo PUG, e come tale affiancarne la formazione, d’intesa con l’Amministrazione, anticipandone in modo concreto e visibile gli esiti più qualificanti".

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