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Cronaca

La città riparte tra chiacchiere al bar e primi acquisti nei negozi

La titolare di Agrodolce: "Moltissimi clienti sono venuti a trovarmi, i segnali mi sembrano positivi"

Rimini accende i motori e i negozianti sono quasi tutti dietro ai loro banconi. La città si rianima: in tanti tra le vie del centro, ma non tutti rispettano le regole
Bar, parrucchieri, ristoranti, negozi d'abbiglimento e molti altri locali sono infatti tornati ad aprire le porte al pubblico dopo la lunga pausa forzata dal Coronavirus, incontrando il favore di tanti clienti riminesi. 

Parrucc“Parrucchieri e barbieri sperimentano le misure anticovid

In centro storico c'è ancora qualche bar chiuso, ma la maggior parte ha riacceso le luci o sta ultimando i preparativi, come il caffè Cavour. Senza ombra di dubbio l'atmosfera è completamente diversa rispetto ad alcuni giorni fa. Al caffè Primo Bacio una cliente si accomoda all'interno fra i tavolini distanziati e un un gruppetto di quattro amici si divide fra due tavolini esterni per brindare al nuovo inizio con un aperitivo. Quasi enssuno chiede più il caffè d'asporto e trova il tempo per una colazione in tranquillità. Anche da Spazi in piazza Cavour alcuni clienti sono seduti nel dehors e altri tornano a gustare il caffè nella tazzina di ceramica.

La città si rianima dopo il lockdown, bar e negozi aperti

Ad aprire le porte anche i negozi di abbigliamento e c'è chi ha già iniziato con le vendite promozionali. "I clienti non si limitano a guardare solo la vetrina - racconta una negoziante - non nascondo di notare un certo timore, male persone entrano, chiedono e iniziano a comprare. C'è chi si informa sulle misure anticovid che adottiamo e rassicuriamo sempre sull'igiene e sulla sanificazione dei capi. Non c'è la folla alla porta, ma è un inizio. Dobbiamo tornare ad avere fiducia e riacquistare serenità. C'è anche chi è passato solo per fare un saluto e fare gli auguri, anche persone che non conoscevo, un messaggio positivo che mi ha fatto molto piacere".

Soddisfatta della prima mattinata di lavoro è anche Concetta Ferrario, maestra calligrafa e titolare della boutique Agrodolce, con vetrine su via Sigismondo e sul rinato teatro Galli. "Tutte le mie clienti sono venute a salutarmi - racconta - devo dire che quasi nessuno ha provato gli abiti e chi lo ha fatto li ha comprati, ho venduto soprattutto accessori". Per le misure anticontagio anche nei negozi d'abbiglimento l'attenzione è massima, "si entra uno alla volta - spiega Concetta - abbiamo il gel igienizzante e ho il vaporizzatore a cento gradi. Se una persona prova un capo e non lo acquista lo isoliamo e lo igienizziamo con il vapore. Inoltre, ho anche uno spray igienizzante specifico e poi diamo la possibilità di prenotare gli appuntamenti". Un servizio in più per il cliente: "si può venire in un orario prestabilito in cui tengo il negozio chiuso e seguo esclusivamente questo cliente. In questo modo la persona può sentirsi più tranquilla e a suo agio nella scelta ed eventuale acquisto. E' un servizio in più e mi sembra che stia risucotendo un buon risultato. E poi vedremo man mano che passeranno i giorni, è una situazione nuova per tutti".


 

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