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Cronaca

Il 2020 è l'anno degli infermieri: veglia online per i colleghi morti e richiesta di protezioni adeguate

Il ministro Speranza: "Il lavoro degli infermieri mai come in questa stagione ha rivestito, e rivestirà sempre di più, un ruolo fondamentale"

Il 2020 è l'anno degli infermieri: "Abbiamo ricevuto tanta gratitudine in questi mesi"
Sono in prima linea nella battaglia quotidiana contro il Covid-19 e stanno pagando a caro prezzo questa emergenza. Le figure simbolo di questo dramamtico momento, insieme ai medici, sono gli infermieri. Secondo i dati della Federazione Nazionale delle professioni infermieristiche (Fnopi), sono stati circa dodicimila gli infermieri contagiati dal nemico invisibile: il 60% è stato registrato in Lombardia, il 10% in Emilia Romagna e l’8% in Veneto. Sono trentanove i deceduti, di cui quattro togliendosi la vita. Al loro ruolo è dedicata la Giornata Internazionale dell’infermiere, che si celebrerà in tutto il mondo e rigorosamente online martedì 12 maggio, anniversario dei duecento anni dalla nascita, a Firenze, di Florence Nightingale, fondatrice dell’infermieristica moderna. L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) aveva dichiarato già prima del coronavirurs il 2020 come anno dell'infermiere.

Il messaggio del ministro Speranza

"Nella prova durissima che l'Italia si e' trovata ad affrontare, l'impegno speso per vincere questa sfida ha assunto il volto degli infermieri che, insieme ai medici e agli altri professionisti e operatori sanitari, abbiamo visto in prima linea nei giorni piu' drammatici. Il volto di una professione, e della storia che celebriamo oggi, sinonimo di vocazione al servizio degli altri. Il vostro lavoro, da sempre essenziale al funzionamento del Servizio sanitario nazionale, mai come in questa stagione ha rivestito, e rivestira' sempre di piu', un ruolo fondamentale nei servizi sul territorio, negli ospedali, ma anche a domicilio, nel contatto stretto con le famiglie. Un lavoro che va sostenuto con un impegno altrettanto concreto da parte dello Stato per una tutela forte del diritto costituzionale alla salute". Cosi' il ministro della Salute, Roberto Speranza, in un messaggio inviato alla Fnopi in occasione della Giornata internazionale degli infermieri. "Ringraziamo il ministro per le sue parole- ha commentato la presidente Fnopi, Barbara Mangiacavalli- e gli assicuriamo che gli infermieri, come e' stato da sempre e sempre sara' in futuro, avranno come primo obiettivo del loro agire la salute degli assistiti e il soddisfacimento pieno dei loro bisogni. Soprattutto, come ha ben sottolineato, sul territorio dove le esigenze sono spesso piu' forti e continue e dove proprio la pandemia ha dimostrato come troppe volte, siano esse Covid o non Covid, le persone restano sole". "Questo non accadra' mai se gli infermieri potranno essergli vicini: il tempo di relazione per noi e' tempo di cura. E per questo il nostro impegno e' a non lasciare mai solo nessuno" ha concluso Mangiacavalli.

L'iniziativa

Una veglia online con il collage delle testimonianze dirette degli infermieri a tutte le latitudini per ricordare i colleghi morti a causa della pandemia da Covid 19. È l'iniziativa lanciata dal Global Nurses United (GNU), in occasione della Giornata internazionale dell'infermiere che cade oggi e a cui il Nursind ha deciso di aderire. Il sindacato, da membro della federazione che raccoglie le sigle infermieristiche di 28 paesi del mondo, ha infatti realizzato per la GNU un video in ricordo degli infermieri morti di coronavirus (https://youtu.be/3gLDPBUPeSU). "Quella di quest'anno e' una ricorrenza particolare. Per guardare avanti, alle sfide che attendono la nostra categoria- ha spiegato il segretario nazionale del Nursind Andrea Bottega- non possiamo fare finta che nulla sia accaduto. Non possiamo non ricordare i nostri colleghi che nel prendersi cura dei loro pazienti, hanno perso la vita in questi mesi". Ma e' proprio per non rendere vano il sacrificio degli infermieri che il Nursind, nella sua clip, rilancia le priorita' da tradurre subito in atti concreti: dalla necessita' di un ambiente di lavoro salubre a quella di un giusto salario.

"Servono adeguati presidi di protezione, come sta dimostrando la tragica emergenza che stiamo vivendo- rimarca Bottega- ma occorre anche finalmente rendere equi gli stipendi degli infermieri, parametrandoli a formazione, esperienza e titoli di studio". Nel video realizzato dal Nursind viene sollevata inoltre un'altra questione dirimente per la categoria: la necessita' di un'area di contrattazione autonoma per la specificita' della professione, basata sulla presa in carico e sulla continuita' assistenziale.

"Sara' al centro delle nostre battaglie di quest'anno- avverte Bottega- Il governo dovra' dimostrare con fatti concreti tutta la solidarieta' e gli encomi a parole espressi in questi lunghi e difficili mesi". Da questa mattina, inoltre, sul sito del sindacato (https://www.nursind.it/aggiungi-la-tua-foto.html) campeggia una grande foto mosaico che immortala ben 515 infermieri al lavoro. Sono gli scatti degli operatori che hanno aderito all'iniziativa lanciata dal sindacato: "E' un collage-manifesto- spiega dal direttivo nazionale Nursind Roberto Amerio, promotore dell'iniziativa-. Testimonia la fierezza dell'impegno degli infermieri nel loro lavoro, in generale, e in questa emergenza, in particolare". E proprio per questo, conclude, "vale non soltanto oggi, per la ricorrenza del 12 maggio, ma vale sempre".

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