A 51 anni pesta a sangue l'anziana mamma per avere la "paghetta" settimanale

E' accusato di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali ed estorsione un 51enne di Santarcangelo che, per 4 anni, ha reso un inferno la vita dell'anziana madre e del padre, malato terminale poi deceduto. L'uomo, nullafacente e con problemi legati all'abuso dell'alcol, pretendeva che i genitori gli versassero una "paghetta" settimanale e, quando questi si rifiutavano, erano botte e insulti. Il 51enne, infatti, era arrivato a tagliare il tubo dell'ossigeno al quale era collegato l'anziano padre, deceduto nel 2011, per fargli dei dispetti. Rimasta in vita solo la madre, si è assistito a una escalation di maltrattamenti con la donna che veniva picchiata, tanto da dover ricorrere alle cure dei sanitari per una brutta serie di contusioni poi refertate con una prognosi di 25 giorni, insultata e costretta a versare almeno 50 euro alla settimana per mantenere il figlio.

Secondo quanto denunciato dalla donna, il 51enne la obbligava non solo a mantenerlo ma, allo stesso tempo, a pagargli tutti i vizi. Se l'anziana si rifiutava, l'uomo diventava una vera e propria furia e non esitava a scagliarsi contro la donna e a infierire su di lei anche quando si trovava a terra ferita. Solo alla fine del 2014, la madre ha trovato il coraggio di rivolgersi ai carabinieri per denunciare il comportamento del figlio. I militari dell'Arma, al termine di una breve indagine, hanno accertato quanto dichiarato dalla donna e informato la magistratura. Il gip di Rimini Fiorella Casadei, accogliendo le richieste del pubblico ministero Davide Ercolani, ha quindi disposto l'arresto del 51enne che, nel pomeriggio di martedì, è stato catturato dai carabinieri e trasferito nel carcere dei "Casetti".