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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

L'anziano che doveva accudire si toglie la vita, badante russa denunciata

La donna dovrà rispondere di abbandono di persona incapace di intendere. Il dramma di era consumato a Gemmano domenica 29 marzo

Era stata incaricata di accudire un uomo di 88 anni ma, domenica 29 marzo, l'anziano era sfuggito al controllo della badante e si era tolto la vita gettandosi in un pozzo. Il dramma era avvenuto in una casa di campagna di Gemmano quando, secondo quanto ricostruito, l'uomo aveva espresso il desiderio di visitare la propria casa di campagna convincendo la donna, una 57enne di origine russa, ad accompagnarlo nel podere. Una volta giunti a destinazione, l'88enne avrebbe richiesto alla badante di tornare nell'abitazione di Morciano per prendere alcuni oggetti dimenticati e, la donna, si era allontanata per eseguire la commissione. Una volta solo, l'anziano si sarebbe gettato nel pozzo e, al suo ritorno, la donna aveva trovato solo le scarpe dell'uomo vicino al pozzo.

Scattato l'allarme, sul posto erano accorsi i carabinieri e i vigili del fuoco. A questi ultimi è toccato il compito di recuperare i poveri resti all'interno del pozzo. Ne è nata un'inchiesta della magistratura di Rimini che ha provveduto a denunciare la 57enne per omessa vigilanza e abbandono di persona incapace da cui è derivata la morte. Allo stesso tempo, è stata disposta l'autopsia sul corpo dell'88enne per stabilire l'ora precisa e la causa del decesso.

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