Rotonda tra la SS16 e via Covignano: apertura vicina

Nei prossimi giorni sarà completata la rotatoria di connessione della SS16 e via Covignano. L’intervento è compreso nell’ambito dei lavori di terza corsia dell’autostrada A14, fra le opere previste sulla viabilità interferita. Sarà necessario interdire alla circolazione del traffico, nel periodo ininterrotto compreso tra le ore 21 del 18 maggio e le ore 6 del 21 maggio, il tratto di SS16 compreso tra lo svincolo con via Marecchiese e la rotatoria all’incrocio con via Grotta Rossa e via della Fiera.

Per far fronte alla chiusura della SS16 è stato predisposto dalla Polizia Municipale di Rimini un itinerario alternativo, che prevede, per il traffico di attraversamento diretto da Nord a Sud, la deviazione sulla via Marecchiese in direzione centro Città, il percorso dei viali Planco e Panzini, il ricongiungimento sulla SS16 attraverso via della Fiera; per il traffico di attraversamento diretto da Sud a Nord sarà valido l’itinerario inverso. Ai residenti e ai mezzi di soccorso sarà consentito di percorrere i tratti di SS16 interdetti: a Nord dallo svincolo con via Marecchiese fino all’area di cantiere, a Sud dall’incrocio con via della Fiera e via Grotta Rossa fino all’area di cantiere.

Le chiusure e le deviazioni saranno comunque indicate con apposita segnaletica. Al termine dei lavori, il 21 maggio, alla riapertura della SS16, la nuova rotatoria sarà fruibile dagli automobilisti, al posto dell’attuale incrocio semaforizzato. Il progetto di ampliamento e ammodernamento del tratto di A14 compreso tra Rimini Nord e Porto Sant’Elpidio ha l’obiettivo di dare continuità dell’asse autostradale, già dotato di terza corsia, che collega l’Emilia alla Romagna a partire da Bologna San Lazzaro fino a Rimini Nord.

Obiettivo dell’opera è, principalmente, garantire elevati standard di servizio anche nei mesi estivi, caratterizzati da un forte incremento del traffico nell’area del litorale.  Il tratto, della lunghezza di circa 155 km, è suddiviso in 6 lotti e coinvolge 2 Regioni (Emilia-Romagna e Marche) 5 Province e 29 Comuni. Il progetto, realizzato in modo da minimizzare l’impatto sull’ambiente, prevede investimenti per 2,4 miliardi di euro.