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Cronaca Centro / Piazzale Cesare Battisti

Arriva il freddo, i treni fermi in stazione ultimo rifugio per i clochard

Oltre una 30ina i disperati che, tutte le notti, cercano un riparo nei convogli in sosta

Con l'arrivo dell'inverno, e le rigide temperature notturne degli ultimi giorni, è in preoccupante aumento il fenomeno dei clochard che cercano un rifugio caldo dove trascorrere la notte. A Rimini una delle maggiori concentrazioni di disperati che, senza nulla, con le loro povere cose non sanno come affrontare la situazione si ritrova alla stazione ferroviaria. Nonostante nelle ore notturne lo scalo venga chiuso e, solo attraverso un varco, è possibile raggiungere i binari, appena cala l'oscurità sono oltre una trentina i senza tetto che si avventurano lungo i binari in direzione della zona dove i convogli vengono sistemati in sosta. Nonostante gli scompartimenti vengano chiusi, i clochard sono attrezzati con delle chiavi di fortuna per riuscire ad aprirli e sistemarsi sui sedili dove trascorrere la notte al riparo dalle intemperie. Spesso, però, le rigide temperature riescono a infilarsi anche negli scompartimenti e, la mattina, per i dipendenti delle Ferrovie dello Stato non è inusuale trovare, come è accaduto lunedì, qualche disperato intirizzito dal freddo. Questa mattina, infatti, è stato necessario l'intervento del 118 con i sanitari che sono accorsi nella zona dello scalo, in via Monfalcone, per soccorrere un disperato. Stabilizzato sul posto, il senza tetto è stato poi trasportato al pronto soccorso con un codice di media gravità a causa del forte abbassamento della temperatura corporea.

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