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Cronaca

Balneazione, confermata l’eccellenza delle acque riminesi

Promosse da Arpae le acque delle foci nord e sud del Marecchia. L’assessora Montini: “Premiato il lavoro fatto, ora completiamo le opere”

 La conferma di 15 acque 'eccellenti' e la promozione come 'buono' dei tratti alla foce Marecchia Nord a Rivabella a e Marecchia sud di San Giuliano. Il risultato per la città di Rimini arriva ufficialmente dalla delibera della Giunta regionale che classifica lo stato di salute del mare sulla base dei risultati delle analisi e delle valutazioni effettuate da Arpae Emilia-Romagna e dall’Aziende USL della Romagna nella stagione balneare 2021. “Si conferma il livello eccellente della qualità del nostro mare, una risorsa che l’amministrazione negli ultimi anni ha posto come priorità sulla quale investire - sottolinea l’assessora all’Ambiente del Comune di Rimini Anna Montini – un impegno che ora trova riscontro anche nel salto di qualità delle acque della foce del Marecchia, da sempre uno dei punti più critici. L’esito del biennio di monitoraggio ha premiato il lavoro fatto, attraverso in primis le opere del piano di salvaguardia della balneazione”.

Gli interventi del PSBO, progetto da 154 milioni di investimenti che vede coinvolti Comune, Hera e Romagna Acque, è in fase di completamento la separazione delle reti fognarie di Rimini nord, in modo tale da trasformare gli attuali sfioratori in apporti di sole acque meteoriche, con conseguente eliminazione dei divieti di balneazione. Tutti gli interventi già conclusi (Turchetta, Spina-Sacramora, Pedrera Grande, Matrice e Sortie) e quelli in corso di ultimazione (Brancona e Viserbella) portano benefici oltre che alle acque di balneazione corrispondenti, anche all’acqua di balneazione Marecchia Sud, in considerazione della direzione prevalente delle correnti e dei venti. Sempre nell’ambito degli interventi del PSBO sono stati completati nel corso del 2019 ulteriori lavori che interessano la zona centro e centro-sud di Rimini, con ulteriori benefici per il bacino di San Giuliano, a partire dalla conversione dell'ex depuratore Marecchiese con otto vasche di laminazione che consentono un accumulo di 15.000 mc. La messa a regime del sistema, che convoglia le acque al Depuratore di Santa Giustina, ha determinato una consistente riduzione dei casi e delle tempistiche di apertura degli sfioratori di emergenza lungo l'asta del Marecchia, con una significativa riduzione degli apporti di reflui nel fiume.  

“Oltre ai lavori già realizzati e che si stanno portando avanti per il PSBO, sono stati decisivi anche gli interventi di abbassamento della scogliera posta di fronte alla battigia di San Giuliano – aggiunge l’assessora Montini – e il successivo salpamento della scogliera che ha consentito di migliorare le condizioni ambientali e di balneabilità della spiaggia di San Giuliano, contribuendo a creare un fondale sabbioso migliore rispetto e migliorando la circolazione idrodinamica nell’area. Credo che questi risultati parlino da soli – conclude l’assessora – rispetto all’efficacia del vasto piano di interventi messi in campo per valorizzare la balneabilità del nostro mare. Un piano ancora in corso e che una volta completato permetterà a Rimini di essere all’avanguardia in Europa sul fronte ambientale e di tutela delle acque”.   

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