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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Ausa / Via del Pino

Blitz notturno di Lotta Studentesca per denunciare l'insicurezza degli edifici scolastici

Striscione davanti all'istituto "Valgimigli" di via del Pino che versa attualmente in condizioni disastrose in attesa del completamento della nuova sede di Viserba

Nella notte tra mercoledì e giovedì i militanti di Lotta Studentesca hanno effettuato un blitz nelle scuole di decine di città italiane per protestare contro "la mancata attuazione, da parte del nostro governo, di seri ed incisivi interventi volti a mettere in sicurezza gli edifici scolastici". I giovani di Forza Nuova hanno simbolicamente recintato gli istituti superiori, affisso dei cartelli di pericolo e posizionato degli striscioni con un eloquente messaggio: “Basta bugie, edilizia scolastica subito!”. In particolare nel riminese bersaglio del blitz è stato l'istituto "Valgimigli" di via del Pino che versa attualmente in condizioni disastrose in attesa del completamento della nuova sede di Viserba. I lavori di quest'ultima, che dovevano già essere consegnati lo scorso 29 maggio, risultano ad oggi nuovamente fermi con un'evitabile aumento dei costi che ne comporterà questo ritardo e con gli studenti che si sono ritrovati anche quest'anno a tenere le lezioni in un istituto degradato e pericolante.

"Il Governo Renzi - spiega il responsabile nazionale di Lotta Studentesca, Andrea Di Cosimo - vorrebbe fornire, tramite la cosiddetta ‘Buona Scuola’, ai nostri istituti lavagne elettroniche, postazioni Wi-Fi ed altre tecnologie all'avanguardia. Ma come possono gli studenti italiani crearsi un futuro, anche grazie all'aiuto della modernità, se vengono uccisi prima dal crollo di strutture che dovrebbero quantomeno tutelare l’integrità fisica degli alunni e del personale didattico? Mentre moltissimi edifici in tutta Italia sono considerati pericolanti e non a norma e spesso si verificano crolli nelle varie scuole, assistiamo a semplici controlli da parte delle amministrazioni locali a seguito del terremoto che ha colpito pochi giorni fa il Centro Italia. Noi non possiamo accettare queste prese in giro! In un Paese in cui su oltre 33 mila edifici scolastici più del 55% è stato costruito prima del 1976, dovrebbe essere priorità urgente del governo varare un piano nazionale per la messa in sicurezza delle scuole".

"I fondi – continua Di Cosimo – esistono, devono semplicemente essere spesi con razionalità, evitando gli sprechi e le inefficienze che hanno caratterizzato l’azione politica dei nostri governi dal dopoguerra ad oggi. Noi di Lotta Studentesca combattiamo da più di quindici anni contro le pratiche clientelari delle istituzioni locali, regionali e nazionali che frenano lo sviluppo della nostra nazione, favorendo il benessere di poche cerchie di potere. Purtroppo classi dirigenti e criminalità sono riusciti, per più di settant'anni, ad allungare le mani anche sulla scuola, considerandola come fonte di guadagno e di interesse personale e contribuendo, quindi, a renderla strutturalmente meno sicura. Oggi chiamiamo a raccolta tutta la gioventù ribelle d’Italia, esortandola a schierarsi con l’unico movimento a difesa degli studenti italiani!”

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