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Cronaca

Una famiglia riminese mette a disposizione un casa per aiutare i ragazzi in difficoltà

L'associazione Agevolando Rimini continua la ricerca di appartamenti in comodato d’uso gratuito da destinare a un progetto di housing sociale

Una famiglia riminese ha risposto all’appello lanciato lo scorso 6 dicembre dall’associazione Agevolando Rimini e ha messo a disposizione un immobile in comodato d’uso gratuito per un progetto dedicato a giovani cresciuti “fuori famiglia”. L'inaugurazione ufficiale si è tenuta lunedì alla presenza della Vicesindaco e assessora ai servizi sociali del Comune di Rimini Gloria Lisi e del Vicario generale della Diocesi di Rimini don Maurizio Fabbri. “In un’epoca dove sembrano prevalere l’odio e le divisioni, noi vogliamo scegliere da che parte stare e dare un segno forte di solidarietà”, afferma Patrizia Ceccarini che, con la sua famiglia, ha messo a disposizione l'abitazione.

Agevolando Rimini continua la ricerca di appartamenti in comodato d’uso gratuito da destinare a un progetto di housing sociale per i giovani di cui l’associazione si occupa: ragazzi/e tra i 16 e i 26 anni cresciuti in comunità, casa-famiglia o affido. Una campagna che con lo slogan “Casa dolce casa. Conosciamo i ragazzi giusti per te!” è stata diffusa lo scorso 6 dicembre attraverso uno spot e la realizzazione di un logo e una brochure informativa.
“Aver potuto conoscere questi cittadini riminesi, che hanno messo a disposizione un loro bene per la comunità, mi rende davvero orgogliosa – commenta Gloria Lisi - La solidarietà si manifesta non solo con le parole ma soprattutto con gesti concreti e di grande valore come questo”. L’appartamento potrà accogliere fino a 4 giovani: i ragazzi potranno beneficiare di costi calmierati e contribuiranno attivamente alla vita dell'appartamento e del quartiere.   Saranno accompagnati nel loro percorso di crescita dagli operatori e dai volontari dell’associazione Agevolando. Ogni progetto avrà un tempo determinato: obiettivo finale del percorso è infatti preparare i ragazzi alla piena autonomia e farli crescere come cittadini attivi.  “Ci emoziona e ci riempie di gratitudine l’idea che una famiglia abbia deciso di mettere a disposizione della comunità un bene privato”, ha commentato Lunida Ruli, coordinatrice dell’appartamento.“Speriamo che questo gesto sia di esempio ad altre famiglie e persone, per offrire nuove opportunità ai tanti ragazzi che ne avrebbero bisogno”.

"Ringraziamo questa famiglia - continuano i membri dell'associazione - che ha concesso in comodato d’uso l’appartamento e il Comune di Rimini che ha sostenuto il progetto nell’ambito del Piano di Zona per la salute e il benessere sociale 2018-2020 PAA 2018. E un grazie va anche a tutti coloro che, con il passaparola, donando mobili, aiutando nel trasloco, hanno contribuito all’allestimento dell’abitazione".

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