rotate-mobile
Cronaca

Cedolare secca, Galli: "Senza la proroga negozi e piccole botteghe rischiano la chiusura"

Il segretario provinciale della Lega: "Senza la cedolare secca al 21% le vetrine sfitte nei nostri borghi saranno sempre di più"

La decisione di non inserire nella Manovra la proroga alla cedolare secca al 21% sugli affitti commerciali scatena le reazioni anche a livello locale. Bruno Galli, segretario provinciale della Lega, sostiene e rilancia quanto dichiarato mercoledi dal presidente di FIMAA Confcommercio della provincia di Rimini, Nello Salvati.

“I partiti della sinistra si confermano sempre più affini alla grande distribuzione e ai centri commerciali – dice Galli – e una decisione di questo genere taglia inevitabilmente fuori i negozi di vicinato e dei centri storici. Questo mi porta a pensare che le vetrine sfitte nei nostri borghi saranno sempre di più, purtroppo”. La cedolare secca, come noto, sostituisce Irpef, addizionali comunali e regionale, imposta di registro e di bollo, calmierando in questo modo l’affitto.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cedolare secca, Galli: "Senza la proroga negozi e piccole botteghe rischiano la chiusura"

RiminiToday è in caricamento