rotate-mobile
Cronaca

Rimini celebra il 4 novembre, il Prefetto ha invitato a non dimenticare una data importante per il Paese

Deposta una Corona al Monumento ai Caduti di tutte le Guerre, la cerimonia dell'alzabandiera in piazza Cavour

Con una cerimonia sobria, ma particolarmente densa di momenti significativi, anche Rimini ha celebrato il “Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate”, attraverso un evento articolato in due fasi pubbliche. ​La prima a Piazza Ferrari, ove il Prefetto, il Sindaco della Città di Rimini e il Comandante del 7° Aves “Vega” hanno deposto una Corona al Monumento ai Caduti di tutte le Guerre. ​Alla presenza delle Autorità religiose, civili e militari, si è poi tenuta – nella locale Piazza Cavour - la Cerimonia ufficiale di livello provinciale, con gli Onori al Prefetto della Provincia di Rimini il quale, accompagnato dal Col. Marco Cardillo, ha passato in rassegna lo schieramento in armi. ​Particolarmente suggestiva la fase dell’Alzabandiera, con l’Inno Nazionale eseguito dalla Banda della Città di Rimini e, quest’anno, con il sorvolo occasionale degli aeromobili del 7° Reggimento Aviazione dell’Esercito “Vega”, che di rientro da una attività addestrativa hanno reso omaggio alla Città di Rimini in una giornata particolarmente significativa per tutte le Forze Armate.

​Al termine del passaggio degli aeromobili del 7° Aves “Vega”, una seconda Corona d’alloro – con l’esecuzione dell’Inno del Piave - è stata deposta alla lapide dedicata ai Caduti di tutte le Guerre e, successivamente, il Prefetto ha dato lettura del Messaggio che il Presidente della Repubblica ha indirizzato al Ministro della Difesa. ​Messaggio che, in un passaggio di attualizzazione del ruolo delle Forze Armate, evidenzia che “alle donne e agli uomini in armi, sono affidate, ancora oggi, la nostra sicurezza, la salvaguardia delle nostre istituzioni, della pace, della libertà, operando, su mandato del Parlamento e del Governo, anche in terre lontane dilaniate da terribili conflitti per recare, sotto le bandiere della comunità internazionale, stabilità e rispetto dei diritti umani”. 

Dopo la lettura, da parte del Comandante del 7° “Vega” del Messaggio del Capo di Stato Maggiore della Difesa, il Prefetto – nell’intervento di saluto ai presenti - si è quindi brevemente soffermato sull’importanza e la necessità di continuare a ricordare, soprattutto ora che non vi sono più testimonianze viventi, una data fondamentale per il nostro Paese capace di reagire, dalle regioni del settentrione fino a quelle del mezzogiorno, alle avversità – anche le più gravi, come quelle di un conflitto – che la Storia ciclicamente propone. La cerimonia si è conclusa con gli Onori tributati al Prefetto e l’esecuzione dello storico brano “Le campane di San Giusto” da parte della banda cittadina.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rimini celebra il 4 novembre, il Prefetto ha invitato a non dimenticare una data importante per il Paese

RiminiToday è in caricamento