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Cronaca

Dopo la cena scatta il ricatto per lo sconto, ristoratori contro i siti internet

Pur di ottenere qualche euro in meno, molti clienti utilizzano la minaccia delle recensioni negative sui siti. "E' avvilente vedere come si arrivi a tutto per strappare uno sconto di qualche euro diffamando gratuitamente un ristorante e il lavoro di imprenditori onesti”

“Mi faccia lo sconto altrimenti scrivo una recensione negativa!”. Capita anche questo a molti ristoratori riminesi che, oramai, devono convivere con centinaia, se non migliaia, di critici gastronomici improvvisati che riversano poi le loro frustrazioni su internet. In tempi di crisi, poi, pur di riuscire a strappare uno sconto per una ricca cena si arriva anche a una sorta di ricatto pur di far togliere qualche euro dalla somma finale. Il “passaparola” è sempre stato la forma migliore di pubblicità ma, nell’era 2.0, questo viene affidato ai siti internet che consigliano, o sconsigliano, gli utenti a frequentare un dato locale. Forti di questa nuova forma di potere, e con la speranza di riuscire a pagare meno, gli avventori digitalizzati sono sempre più sottili nel far capire al ristoratore di turno che, con un buono sconto, arriverà immancabilmente una buona recensione su internet capace di attirare altri clienti. Viceversa, spesso anche ingiustamente, il ristorante verrà inesorabilmente stroncato dal critico improvvisato con il rischio, per il locale, di scendere inesorabilmente nel rating del sito in questione perdendo visibilità e clientela.

Sempre più spessoracconta un noto ristoratore rimineseal momento del conto i clienti si avvicinano alla cassa e, con un atteggiamento decisamente arrogante, iniziano a fare le loro velate minacce: una recensione positiva in cambio di uno sconto. Altri sono più diretti sostenendo che sarebbe un peccato, dopo il pasto, rovinare tutto con una stroncatura del locale su internet. Sono oltre 30 anni che faccio questo mestiere e ho sempre accettato le critiche dei clienti, quelle costruttive, perché mi hanno spronato a dare il meglio e a crescere. Adesso siamo arrivati al ricatto bello e buono. Nonostante la crisi ho sempre cercato di portare il meglio in tavola e, soprattutto adesso, ridurre sensibilmente il mio margine di guadagno pur di servire prodotti genuini a prezzi giusti. È avvilente vedere come, certe persone, arrivino a tutto per strappare uno sconto di qualche euro diffamando gratuitamente un ristorante e il lavoro di imprenditori onesti”.

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